04/10/2017 - Casa per Amici, uno spazio nello spazio: gli inquilini amano la compagnia, le chiacchiere, gli eventi, e la loro casa, ristrutturata dallo studio Officina29 Architetti, è il luogo migliore per condividere.
Una volontà chiaramente leggibile nella successione degli spazi, sempre comunicanti tra loro, visivamente e fisicamente, grazie anche all’apertura di nuovi passaggi che consentonodi uniformare gli spazi a quelli delle abitazioni ottocentesche per un percorso che esplora gli ambienti stanza dopo stanza. Il risultato è un appartamento che si legge come un unico ambiente accogliente, arricchito da arredi eclettici.
In fase di restauro sono stati riportati alla luce stucchi e decorazioni murarie originali, restituendone l'originario splendore. Anche i pavimenti sono autentici: marmi in diverse forme e colori tali da sembrare grandi tappeti su cui sedersi e discutere di fronte a un buon bicchiere di vino.
I soffitti di travi in legno sono anch’essi dell’epoca; l’unico che non è stato mantenuto è quello del salotto, il cuore della casa: qui un caminetto segna la parete principale, mentre una volta in cartongesso galleggia sopra le teste degli ospiti, senza sfiorare i muri, come un timido intruso.
“La nostra casa è qui. È in una piazza dove, una attaccata all’altra, si sorreggono case che svettano e delimitano uno spazio. Noi ci viviamo. Ci sono stanze piene di cose, dalle forme più strane. Ci sono spazi che si dilatano per ospitare. Ci sono porte per ripararsi, isolarsi e che si aprono per includere altre vite. Ci sono finestre che come occhi scrutano e curiosano. Da qui ci piace sognare, vedere il vento passare, la pioggia purificare e il sole che impazza l’estate. Dalle porte ci piace fare entrare. Mura non per contenere e conservare, ma spazi aperti per far entrare persone da conoscere, con le quali dialogare. È la piazza che si insinua, invade e ingloba la casa, ogni qualvolta si apre per ospitare artisti, eventi per insolenti e irriverenti cortesie per gli ospiti.” – cit. i proprietari.
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