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10/09/2007 - Lavori di costruzione al via per il nuovo Palacongressi di Rimini: giovedì 27 settembre è in programma la posa della prima pietra. Saranno presenti alla cerimonia il vicepresidente Consiglio dei Ministri On. Francesco Rutelli e il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani. Il progetto è opera dell’architetto Volkwin Marg dello Studio GMP di Amburgo, che per Rimini ha già firmato il nuovo Quartiere Fieristico.
L’11 giugno scorso si concludeva la fase preliminare dell’iter progettuale con l’affidamento dei lavori di costruzione alla Torno Internazionale Spa ed il rilascio del permesso di costruire da parte del Comune.
Dall’ufficio stampa della Convention Bureau della Riviera di Rimini, cui sarà affidato il compito di gestire l’attività congressuale, fanno sapere che dal 27 settembre prossimo avranno inizio le prime attività: recinzione del cantiere, pulizia dell’area, organizzazione e predisposizione degli uffici di cantiere, allacciamenti elettrici e quindi l’avvio degli scavi di fondazione.
L’ultimazione dei lavori è prevista entro l’estate del 2009.
Il progetto
La nuova struttura sorgerà su un’area di 38mila metri quadrati, di fronte all’attuale Palacongressi, dove oggi trovano spazio i Padiglioni Blu dell’ex quartiere fieristico. Accanto sarà pronto entro il 2010 l’Auditorium della Musica su progetto dell’architetto ticinese Mario Botta; mentre attorno sono previsti un grande parco verde, piste ciclabili e pedonali, ed un piccolo lago.
Una grande conchiglia di cristallo sostenuta da piloni in acciaio. È questa l’immagine che contraddistingue il nuovo Palacongressi.
La struttura è composta da due corpi principali collegati da un ampio foyer, di 4.000 metri quadrati circa, a forma di “U”. Le aree calpestabili saranno di circa 21.000 mq al piano terra e di circa 6.000 al primo piano.
Ad assumere la forma di una conchiglia, con 60 m di diametro, è il primo corpo, composto da due piani calpestabili. Al primo piano la conchiglia ospiterà un anfiteatro da 1.600 posti con poltrone fisse, divisibile in due sale da 800 sedute. In cima alla conchiglia un ristorante panoramico con grandi vetrate potrà essere utilizzato per eventi esclusivi. È inoltre prevista una sala da 300 posti con arredi fissi e pavimento inclinato, 8 breakout rooms da 30 posti, 4 sale medio-piccole e 12 sale da 50 a 200 sedute.
Il secondo corpo, collegato al primo attraverso il foyer, contiene la sala principale che si estende per quasi 5.000 metri quadrati. Questa raggiunge una altezza massima esterna di 17 metri, ed interna di 12 m; pareti mobili e isolate acusticamente la rendono suddivisibile fino a otto sale autonome, ognuna con ingresso autonomo.
Al piano terra sono inoltre previste due ulteriori sale modulari rispettivamente da 600 e da 450 posti, suddivisibili a loro volta in due sale ciascuna; nonché una sala da 280 posti e tre breakout rooms.
Questo significa che la nuova struttura potrà vantare una capienza massima di 43 sale, 9.300 sedute ed una sala principale in grado di ospitare 4.700 partecipanti.
“È come un Ufo - commenta lo Studio GMP - che sì è appena posato a terra. Ma, soprattutto, vuole richiamare il legame della città con il mare”. Sotto la conchiglia, il foyer illuminato di luce naturale, alto 17 metri, dal quale con scale mobili si raggiunge l’anfiteatro.
I materiali principali saranno quelli naturali ed appartenenti alla tradizione: vetro, pietra naturale e alluminio per i serramenti. All’interno il materiale utilizzato sarà principalmente il legno.
Gli spazi principali come la sala e il foyer avranno illuminazione naturale dall’alto, con
possibilità di oscuramento parziale o totale.
“La conchiglia – spiega Volkwin Marg - sarà interamente rivestita in vetro. Lo studio GMP predilige i materiali naturali e tradizionali - spiegano i progettisti - qual è il caso del vetro che ha tra l’altro grande versatilità d’utilizzo. Quello che rivestirà la conchiglia sarà opaco per la massima armonizzazione tra architettura e ambiente circostante, mentre vetrate trasparenti agli ingressi e lucernari in copertura caratterizzeranno complessivamente i luoghi di permanenza dei congressisti. Abbiamo pensato ad un’opera dove il linguaggio della luce fosse protagonista. Una luminosità naturale per mettere a proprio agio i congressisti, per restituire una complessiva immagine di chiarezza all’insediamento, ma anche per muoversi coerentemente a logiche di risparmio energetico e tutela ambientale”.
Due spazi sotterranei, collocati al di sotto del Palacongressi e dell’Auditorium, diventeranno parcheggi in grado di contenere complessivamente fino a 1.000 posti auto. Il progetto prevede che i due parcheggi sotterranei siano tra loro collegati da un tunnel che attraverserà via Della Fiera. In tal modo non saranno penalizzati all’esterno gli spazi verdi.
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