25/01/2008 – Entro la prossima estate sarà realizzata la “Casa Capriata”, il progetto sperimentale di un rifugio ecosostenibile in legno che l’architetto Carlo Mollino mise a punto nel 1954 la X Triennale di Milano. Mai realizzato a causa del mancato accordo tra gli sponsor, l’innovativo progetto sta per diventare realtà. La struttura sorgerà presso il comprensorio di Weissmatten, Gressoney Saint Jean (AO), e sarà presentata nell’ambito del XXIII UIA World Congress Torino 2008.
Si tratta di una architettura in legno sollevata dal suolo il cui progetto originario fu considerato negli anni ’50 un manifesto della sperimentazione di materiali e di innovative tecniche di costruzione. L’utilizzo di nuovi materiali come resinflex, gommapiuma e plastica, abbinati al legno e al cristallo, sono infatti testimonianza del tentativo da parte del progettista di un ripensamento delle architetture walser dell’alta valle di Gressoney e di Valtournenche, che egli analizzò a partire dal 1929.
Basata sull'idea di “una costruzione leggera in legno” la Casa Capriata utilizza un’ossatura costituita da tre capriate a catena portante gli orizzontamenti: in tal modo, le pareti laterali sono costituite dalle falde stesse del tetto interamente esteso a tutto il lato inclinato della capriata.
Distribuita su tre piani, l’abitazione ospita al primo piano il soggiorno-pranzo, la cucina, un servizio e un piccolo disimpegno per il deposito degli sci a fianco dell'ingresso; al secondo piano due camere e un bagno aggregato in modo da formare un quadrato; il terzo piano, di minuscole dimensioni, è occupato da due camere e da una serie di armadi.
L’edificio, certificato dall’Agenzia CasaClima di Bolzano, sarà inserito nel progetto europeo Multi-Comfort house di Saint Gobain Isover Italia, nell’ambito del quale, accanto ad altre due esperienze di edifici energeticamente efficienti realizzati in Svezia e Austria, Casa Capriata figurerà come primo caso studio italiano.
Già nel 1954 Mollino contattò Saint-Gobain Isover (allora Balzaretti-Modigliani), che oggi mette disposizione le sue soluzioni in lana di vetro. Nella Casa Capriata sarà infatti utilizzato un feltro in lana di vetro da 200 mm. di spessore e un valore di λ D = 0,035 W/mK, estremamente prestazionale.
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