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Trump firma un ordine esecutivo per ‘una bella architettura civica federale’
Il neo-rieletto Presidente USA firma un nuovo ordine esecutivo per rendere visivamente identificabili gli edifici pubblici federali e rispettare il patrimonio architettonico regionale, tradizionale e classico
Autore: cecilia di marzo
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White House, Washington. Ph. Cecilia Di Marzo White House, Washington. Ph. Cecilia Di Marzo
22/01/2025 - Il neo-rieletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel suo primo giorno di rientro in carica, ha emanato l'ordine esecutivo per la promozione della bella architettura civica federale.

L'azione presidenziale, uno dei numerosi ordini esecutivi emessi il 20 gennaio nel giorno del suo insediamento, mira a promuovere l'uso dell'architettura "tradizionale e classica" per gli edifici civici.
L'ordinanza impone ai responsabili dei dipartimenti governativi degli Stati Uniti di presentare raccomandazioni a Trump entro 60 giorni.

L'ordinanza: "elevare e abbellire gli spazi pubblici e nobilitare gli Stati Uniti"
“Con la presente ordino all'Amministratore della General Services Administration, in consultazione con l'Assistente del Presidente per la politica interna e con i capi dei dipartimenti e delle agenzie degli Stati Uniti, ove necessario, di sottopormi entro 60 giorni delle raccomandazioni per promuovere la politica secondo cui gli edifici pubblici federali dovrebbero essere visivamente identificabili come edifici civili e rispettare il patrimonio architettonico regionale, tradizionale e classico, al fine di elevare e abbellire gli spazi pubblici e nobilitare gli Stati Uniti e il nostro sistema di autogoverno", si legge nell'ordinanza.

In particolare, l'ordinanza richiede suggerimenti su come aggiornare i Principi guida per l'architettura federale del governo statunitense, creati nel 1962, e su come aumentare il “contributo della comunità” alle decisioni di progettazione.
 
Gli ordini esecutivi possono essere emessi dai Presidenti degli Stati Uniti senza la necessità dell'approvazione del Congresso. Sono legalmente vincolanti, ma possono essere respinti tramite il sistema giudiziario o dai presidenti successivi.

I precedenti 
L'azione segue una precedente ordinanza, anch'essa denominata "Promozione della bella architettura civica federale", emessa da Trump il 21 dicembre 2020, durante il suo primo mandato presidenziale, che stabiliva che gli edifici commissionati dal governo federale dovessero essere "belli" e preferibilmente in stile classico e tradizionale.
Questo primo ordine esecutivo fu revocato dal presidente Bidden nel febbraio 2021.
Tuttavia, quest'ultimo ordine, firmato da Trump nel suo primo giorno in carica, dimostra che egli ritiene ancora importante la questione degli stili architettonici utilizzati per gli edifici civici.
L'argomento è da tempo al centro dell'interesse di Trump.

All'inizio della sua prima presidenza emanò una bozza di decreto denominata "Making Federal Buildings Beautiful Again" (Rendere di nuovo belli gli edifici federali) , che, oltre a incoraggiare l'architettura classica, mirava a vietare la costruzione di edifici civili in stile brutalista o decostruttivista.

Nel documento si legge: 
“(a) Gli stili architettonici - con particolare riguardo allo stile architettonico classico - che valorizzano la bellezza, rispettano il patrimonio architettonico regionale e suscitano l'ammirazione del pubblico, sono gli stili preferiti per gli edifici pubblici federali. Nella National Capital Region e per tutti i tribunali federali, lo stile architettonico classico è lo stile preferito e predefinito, a meno che non vi siano particolari fattori attenuanti che richiedano un altro stile”.
“(b) Nel caso in cui gli edifici pubblici federali siano costruiti in uno stile diverso dallo stile architettonico preferito indicato nella sottosezione (a) della presente sezione, occorre prestare grande attenzione e considerazione alla scelta di un bel design che trasmetta la dignità, l'intraprendenza, il vigore e la stabilità del sistema di autogoverno americano. I progetti architettonici in stile brutalista e decostruttivista, e gli stili da essi derivati, non soddisfano questi requisiti e non possono essere utilizzati.
(c) Quando si ristrutturano, riducono o espandono edifici pubblici federali che non sono stati costruiti in uno stile architettonico preferito, si deve esaminare la fattibilità di una riprogettazione in uno stile architettonico preferito. Se fattibile e non antieconomico, tale riprogettazione deve essere presa in seria considerazione, soprattutto per quanto riguarda i prospetti esterni dell'edificio”.

La bozza fornisce anche le definizioni di Stile Architettonico Classico, Tradizionale, Brutalista e Decostruttivista ed elenca alcuni architetti a cui ispirarsi come Michelangelo e Palladio, Christopher Wren (autore della St Paul's Cathedral di Londra) e Robert Adam, Charles F. McKim, Robert Mills (la sua opera più celebre è l'obelisco del Washington Monument) e Richard Morris Hunt e professionisti del XX secolo come John Russell Pope, progettista del Jefferson Memorial, e lo studio Delano & Aldrich autore del 63 Wall Street, originariamente Wall and Hanover Building, un grattacielo di 37 piani nel Financial District di Manhattan, a New York.
 
Questa bozza di ordinanza era stata criticata dall'American Institute of Architects che si era opposto "fortemente e inequivocabilmente" alla modifica e aveva invitato i membri a firmare una lettera aperta all'amministrazione Trump.
 


Campidoglio, Washington. Ph. Cecilia Di Marzo


Jefferson Memorial, Washington. Ph. Cecilia Di Marzo


Jefferson Memorial, Washington. Ph. Cecilia Di Marzo

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