08/01/2024 - È stato inaugurato il PAS_Parco del Sapere Ginzuburg di Castel Maggiore (BO), esito di un Concorso di idee del 2017 vinto da Sbarch Bargone Associati.
La composizione dell’Architettura della nuova Biblioteca di Castel Maggiore, caratterizzata da un disegno sinuoso e morbidamente integrato nel Parco Calipari, trova il suo più profondo ed autentico incipit creativo proprio nella ricerca di una salda ed intima continuità tra lo spazio verde e più naturale del Parco e lo spazio confinato e più antropico della nuova struttura cittadina.
Il nuovo luogo del sapere, che ambisce a diventare la principale struttura cittadina di diffusione della cultura e dell'informazione, oltre che luogo preferenziale di socializzazione, si innalza così dalla linea di terra sia mostrando i propri sinuosi lembi verdi, sia aprendosi, con le ampie superficie vetrate e le aperture circolari, alla Comunità di riferimento, mostrando ad essa i propri spazi del sapere e di aggregazione.
Il grande boulevard, che attraversando il parco connette trasversalmente via Bondanello con via Ilaria Alpi, funge sia da nuova porta di accesso che da luogo di catalizzazione e connessione di tutte le attività e funzioni che vi si alternano, divenendo così nuovo fulcro attrattivo, grande piazza, luogo di azione collettiva, di libertà e creatività.
Gli spazi interni, caratterizzati da un disegno moderno e lineare, trattati prevalentemente con tinte chiare e tenui, arredati con elementi contemporanei che ne enfatizzano la funzione aperta alla città, sono dinamicizzati, sia da suggestivi contrasti cromatici delle relative finiture, sia dalle continue sottolineature della luce naturale che, attraversando le grandi aperture, e modulata dagli elementi frangisole, ne disegna lo spazio interno, generando una sequenza suggestiva di interrelazioni tra interno ed esterno.
La nuova struttura, integrata nel Parco in un disegno di indissolubile continuità tra natura ed architettura, si qualifica quindi come un potente elemento di riqualificazione urbana, caratterizzata da un segno riconoscibile ed identitario, capace di comunicare il proprio ruolo di attrezzatura al servizio della socialità e della aggregazione.
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