Mostri e meraviglie. 'Alchimie nel Vuoto' di Elena Salmistraro
Creature ibride e figure curiose prendono vita nella prima personale di Elena Salmistraro. Dal 28 novembre 2024, Galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano
Elena Salmistraro con le opere della mostra Alchimie nel vuoto, foto Beppe Brancato
22/11/2024 - Milano si trasforma in un palcoscenico dell’inconscio. Dal 28 novembre 2024, la Galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea ospita Alchimie nel Vuoto, la prima personale di Elena Salmistraro, a cura di Silvana Annicchiarico, un viaggio introspettivo attraverso un mondo di creature ibride, paure ancestrali e magie visive.Salmistraro si spoglia di ogni convenzioni e presenta il lato più intimo e artistico del suo lavoro, affidandosi al disegno, un atto che è terapia; disegnare è passione, ossessione, necessità. Con pennellate audaci e tratti decisi, la designer Milanese dà vita a un bestiarium personale, un insieme di creature fantastiche che nascono dalle profondità del suo immaginario. Sono mostri? Forse. Ma sono soprattutto creature che ci parlano di noi, delle nostre paure più recondite, delle nostre ossessioni.
“I miei mostri non sono cattivi, mi accompagnano, mi parlano, mi sono vicini… E a furia di disegnarli ho anche capito la mia cifra stilistica, il mio tratto, alfabeto e linguaggio”.In questo universo popolato da personaggi ibridi e deformi, Salmistraro affronta le sue paure e quelle del mondo, creando un immaginario dove l’Horror Vacui – la paura del vuoto – viene esorcizzato attraverso un flusso continuo di segni e colori. Il concetto di monstrum – inteso come prodigio che affascina e inquieta – diventa centrale nella sua poetica. I suoi mostri e i suoi freaks, che disegna fin da piccola, sono corpi di confine fra umano ed animale, ma anche tra figurazione ed astrazione e invitano ad esplorare il lato nascosto del nostro essere, a guardare oltre la superficie. Il titolo della personale, Alchimie nel Vuoto, richiama una dicotomia che attraversa tutto il lavoro di Elena Salmistraro, infatti nelle sue opere ogni spazio viene riempito e il vuoto fisico si trasforma in un luogo di riflessione e metamorfosi. La sua estetica attinge al neo-primitivismo, al surrealismo e al realismo magico, dissolvendo i confini tra il ludico e l'onirico.Se la galleria è uno spazio pulito, un involucro nudo con pareti bianche e asettiche, il vuoto ospiterà mostri, freaks, incubi e paure – forse superate, simboli di cambiamento e integrazione, e manifesti di un nuovo concetto di bellezza. Oltre ai grandi dipinti su tela, sarà presentato un tappeto prodotto da Tai Ping, due totem e tre vasi realizzatida Bosa Ceramiche dipinti a mano dall’artista, ed una scultura lignea prodottada Scapin, che sono tutte frutto di una riflessione personale e artistica maturata nel corso degli anni.
Elena Salmistraro. Alchimie nel Vuoto
A cura di Silvana Annicchiarico
28 novembre – 8 febbraio 2025
Inaugurazione: giovedì 28 novembre 2024, ore 18.00
Antonio Colombo Arte Contemporanea
Via Solferino 44 - 20121 Milano
Orari di apertura: martedì - venerdì, 10.00 / 13.30 e 15.00 / 19.00 – sabato 15.00 / 19.00
Elena Salmistraro con le sculture della mostra Alchimie nel vuoto, foto Beppe Brancato
Elena Salmistraro - Work in Progress
Elena Salmistraro. Alchimie nel Vuoto - Ph. Beppe Brancato
Elena Salmistraro. Alchimie nel Vuoto - Ph. Beppe Brancato
Elena Salmistraro - Work in Progress
Elena Salmistraro. Alchimie nel Vuoto - Ph. Beppe Brancato
Elena Salmistraro - Work in Progress
Elena Salmistraro. Alchimie nel Vuoto - Ph. Beppe Brancato
Elena Salmistraro - Work in Progress
Elena Salmistraro. Alchimie nel Vuoto - Ph. Beppe Brancato
Elena Salmistraro. Alchimie nel Vuoto - Ph. Beppe Brancato
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