13/12/2019 - Sono mille le anime di Combo Milano, l’ostello nato da una tipica casa di ringhiera sul Naviglio Grande e già “instagrammato” da migliaia di giovani provenienti da tutto il mondo.
Un luogo capace di mettere in contatto tradizione e futuro, locale e globale, un rifugio tranquillo per alcuni ma anche un generatore di relazioni e di opportunità per altri. Lo spirito cosmopolita che ha fatto grande Milano trova in questo spazio il perfetto equilibrio tra dimensione internazionale e identità territoriale.
Spazi fluidi e informali, atmosfere accoglienti, servizi tailor made ma modalità smart di fruizione degli spazi, contaminazione culturale e sperimentazione di dinamiche relazionali che superano gli schemi tradizionali. In una sola parola integrazione. Combo è un luogo speciale proprio per la capacità di essere ostello, bar, ristorante, radio, galleria e di essere tutto insieme contemporaneamente. I suoi fondatori lo definiscono un “social network fisico”.
A Milano, la seconda apertura in Italia dopo Venezia al quale seguirà presto Torino, Combo ospita 42 camere per 217 posti letto complessivi, un ristorante e un bar-café aperto tutto il giorno, una zona per ospitare talk, screening, live set, listening session e performance e una stanza per residenze artistiche, collettivi, gallerie e non-profit. Uno spazio aperto alla città e ai milanesi ma anche ai turisti che la visitano, un progetto che ha permesso di recuperare edifici in disuso, un ostello integrato nel quale l’arte e gli artisti hanno molto spazio e numerose occasioni di esprimersi.
Il piano terra, sempre aperto al pubblico, si articola attraverso gli spazi fluidi della serra, della radio e dei cortili interni. La cucina del ristorante, eterogenea e aperta, combina culture e geografie com’è nello spirito dello spazio.
Ogni mese gli eventi musicali, artistici e culturali saranno aperti a passanti e appassionati com’è nella vocazione del luogo. Combo rinasce in un quartiere iconico per i milanesi, nella location della trattoria Isola Fiorita e a pochi metri dal tempio del jazz milanese degli anni ’70, Al Capolinea, spazio per musicisti residenti e di passaggio dalla città. Ma Combo può essere anche un luogo di business, di incontri di lavoro, di riunioni dinamiche, oltre che la sede di società di servizio e di supporto ai cittadini.
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