21/02/2017 - Dal 13 febbraio sono aperte le iscrizioni alla quattordicesima edizione di EUROPAN, il più grande concorso internazionale per giovani professionisti che si svolge ogni due anni nell'ambito dell'architettura, dell'urbanistica, del paesaggio e dell'ambiente.
Attraverso il concorso e le iniziative connesse, Europan cerca di offrire un contributo alla riflessione e al dibattito sulle città europee, rappresentando una piattaforma di scambio per i progettisti e per le città, con l'obiettivo di finalizzare i progetti alla loro possibile realizzazione. I temi infatti sono scelti partendo da problematiche sensibili che stanno a cuore dei cittadini e per le quali i giovani progettisti, oggi sempre più preparati all’utilizzo dell’architettura come strumento di rigenerazione urbana, possono offrire idee innovative e sostenibili.
Un nuovo tema generale accompagnerà Europan per le prossime due edizioni: Città produttive. I siti presentati si confrontano con le principali sfide riguardanti la capacità di adattamento delle città europee per stimolare nuovi approcci da parte dei giovani concorrenti.
45 città promotrici in tutta Europa con la partecipazione di 13 paesi europei.
Diverse città italiane hanno pensato ad Europan come utile strumento di rigenerazione, ma la più virtuosa e motivata che ha manifestato da subito di avere le idee molto chiare sulla necessità di utilizzare Europan per mettere a punto un programma concreto di sviluppo urbano è stata Cuneo.
“Città nuova e nuove identità produttive” è il titolo scelto per rappresentare il sito che tocca un ambito urbano molto caro ai cittadini in quanto si tratta della realizzazione di un nuovo hub cittadino, che vivrà in sinergia con il centro storico, dove nuovi servizi per la popolazione e luoghi per la promozione delle attività produttive locali e per la sperimentazione della mixità produttiva potranno trovare spazio. Tra l’altro il sito scelto utilizza l’occasione del Bando delle Periferie indetto dal Consiglio dei Ministri dove tutte le città avranno accesso ad un finanziamento pubblico.
Si parte dalla rigenerazione della porzione dismessa dell’ex Caserma Montezemolo con pertinenze incolte, che rappresenta oggi un’ampia area libera, risultato dell’abbandono di edifici e spazi pubblici, non più ad uso militare. Un elemento di discontinuità nel tessuto urbano che rischia di divenire una frattura invalicabile.
La scadenza delle iscrizioni, insieme alla consegna delle proposte, è prevista il 30 giugno 2017.
|