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Ingegneri e architetti nel progetto della città futura |
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Nell'ambito della 10° Mostra Internazionale di Architettura di Venezia |
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VENEZIA, venerdì 20 ottobre 2006
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Organizzato da Inarcassa, il convegno, curato da Leonardo Fiori, si svilupperà lungo l’arco di una giornata, e metterà a confronto durante la mattinata le relazioni di autorevoli esponenti della professione, della categoria, dell’università, della politica e delle associazioni, mentre nel pomeriggio seguirà una tavola rotonda coordinata dal critico d’arte Philippe Daverio.
All’interno della tavola rotonda gli architetti Mario Bellini, Mario Botta e Paolo Portoghesi presenteranno ciascuno la propria case history.
Tema centrale del workshop sarà il ruolo che l’architetto e l’ingegnere assumeranno nel governare le interazioni tra architettura e società nel terzo millennio. Le grandi trasformazioni sociali, e il progressivo inurbamento della popolazione mondiale, incidono infatti sugli interventi architettonici, così come l’architettura può a sua volta trasformare il modo di vivere nelle metropoli.
Nelle politiche urbane delle città del futuro gli ingegneri e gli architetti sono chiamati ad assumersi il compito di lavorare insieme agli abitanti del territorio per operare le scelte migliori di intervento sull’ambiente urbano, non solo da un punto di vista estetico, ma anche sotto il profilo della qualità della vita e del benessere sociale.
Un impegno che non coinvolge tanto i grandi interventi di eccellenza - isole nella città - quanto l’insieme del tessuto urbano rappresentato anche da opere minori, che nel caso italiano fanno capo a 130 mila liberi professionisti iscritti a Inarcassa.
Il convegno si propone di indagare le contraddizioni che coinvolgono oggi molta parte dell’architettura, sempre più spesso portata a rispondere ai dettami commerciali dell’immagine, della velocità di realizzazione e del profitto, a scapito della qualità architettonica e del ruolo della progettazione nei processi di sviluppo e riqualificazione dell’ambiente urbano.
A questo tema si aggancia anche quello dei giovani come grande risorsa, che sarà approfondito sia sul versante delle carenze della formazione universitaria italiana, che su quello delle difficoltà di inserimento professionale e di ottenere incarichi di prestigio.
Infine, sarà affrontata una delle problematiche sempre più sentita come priorità: la salvaguardia, la valorizzazione, e il recupero dell’ambiente e del paesaggio, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.
Al convegno interverranno, oltre a Raffaele Sirica e Ferdinando Luminoso, presidenti dei consigli nazionali degli architetti e degli ingegneri, Mario Bellini, architetto, Mario Botta, architetto, Manfredi Catella, Hines Italia, Francesco Dal Co, storico dell’architettura, Gabriele Del Mese e Peter Head, Arup Group, Gaetano Fontana, ministero delle infrastrutture, Fulvio Irace, professore di storia e critica dell’architettura Politecnico di Milano, Paolo Portoghesi, architetto, Federico Oliva, presidente Inu (Istituto nazionale urbanistica), Cesare Stevan, prorettore Politecnico di Milano. E’ stato inoltre invitato il ministro per i beni e le attività culturali, Francesco Rutelli.
I lavori saranno introdotti da Leonardo Fiori, e preceduti dal saluto di Paola Muratorio.
Venerdì 20 ottobre 2006 a partire dalle ore 9,30 al Teatro Piccolo Arsenale, Venezia |
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Inarcassa
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