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RE-THINKING BEIRUT
Arte e Società. Un ciclo di incontri dedicati alla città di Beirut
convegno  MILANO, dal 27/03/2007 al 13/05/2007
RE-THINKING BEIRUT
Arte e Società. Un ciclo di incontri dedicati alla città di Beirut
propongono una rilettura della cultura libanese contemporanea

27 marzo > primo appuntamento durante il MiArt < inaugurazione h 18.30 Art Book Milano (via Ventura) con una grande installazione visiva di immagini, parole e video proiezioni

1-30 aprile > Salone del Mobile di Milano< incontri e dibattiti con esperti. Aprono:
- Martedì 10 aprile 2007: Prof. Paolo Branca, islamista, “Beirut; ville lumière del Medio Oriente”
- Lunedì 23 aprile 2007
L’appuntamento di lunedì 23 aprile prevede una conversazione dal titolo “Architettura e società, la ricostruzione di Beirut” , condotta da Stefano Boeri - direttore di Domus - ed il gruppo di architetti libanesi L.E.FT. , protagonisti della ricostruzione urbana e culturale di Beirut. Importante tappa di un progetto proposto dal laboratorio culturale aMAZElab, che ha come scopo quello di indagare la realtà contemporanea di Beirut, città rappresentativa del mosaico libanese e fucina di intellettuali di altissimo profilo.

La rassegna, curata da Claudia Zanfi, con il patrocinio della Provincia di Milano e la collaborazione di ArtBook Triennale, dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano e dell’European Cultural Foundation di Amsterdam, prevede un intenso programma espositivo, accompagnato da un ciclo di conferenze con personalità di spicco della cultura libanese.

Tra questi, il gruppo di architetti L.E.F.T. - Makram el Kadi, Ziad Jamaleddine e Naji Moujaes, Team Abby Feldman - punta di diamante del design mediorientale arabo, ha fatto della ricostruzione di Beirut e del Libano una delle ragioni del proprio impegno civile e professionale.

L’atelier L.E.F.T. ha redatto il progetto “Offshore Urbanism” , un piano di evacuazione urbana relativo a tutto il territorio libanese, per salvare l’intera popolazione in caso di conflitto. Il progetto più imponente resta, tuttavia, la costruzione della nuova Marina di Beirut, incarico condiviso dal 2003 con Steven Holl. Si tratta di un’area di 20.000 mq di superficie in cui saranno costruiti appartamenti, ristoranti, spazi pubblici con installazioni d’arte locale e un porto turistico.

La ricostruzione di Beirut passa anche attraverso la realizzazione di questo progetto, argomento di conversazione tra il gruppo di architetti-artisti L.E.FT e Stefano Boeri, da sempre interessato alla mutevole geografia del Mediterraneo, documentata attraverso ricerche e indagini condotte con Multiplicity e con Domus, per disegnare un atlante aggiornato dei suoi paesaggi.

Il Gruppo di Architetti L.E.F.T. sviluppa ricerche di architettura nella realtà araba esaminando le interferenze tra le produzioni culturali e politiche in relazione con l’ambiente costruito. Attraverso un approccio multi-disciplinare, il gruppo focalizza l’attenzione su interpretazioni non convenzionali dell’ordinario urbano. Il lavoro di L.E.FT gode di assoluto prestigio in campo internazionale come testimoniato dal conseguimento nel 2002 dell’ambito premio Young Architects Forum Award, conferito dall’Architectural League of New York. L.E.F.T. è stato premiato, recentemente, anche per il progetto della sede americana, a Washington, dell’importante Centro Culturale Arabo della Fondazione Mosaico e ha ottenuto la menzione d’onore dell’AIA nella gara per il Centro dell’Architettura Ceca di Praga.

11-13 maggio> inserimento nel circuito in-contemporanea, la rete per l’arte della Provincia di Milano, con installazioni e musica presso la Triennale (viale Alemagna)

Un progetto del laboratorio culturale aMAZElab
Direzione artistica: Claudia Zanfi

Dopo aver presentato, per la prima volta in Italia, progetti dedicati alla cultura di Cipro, aMAZElab (www.amaze.it), in collaborazione con Art
Book e la Provincia di Milano, propone, per la primavera 2007, il progetto culturale
Re-Thinking Beirut (27 marzo - 13 maggio) , dedicato all’attualità artistica, sociale e geopolitica della città.
Il progetto intende indagare la realtà contemporanea di Beirut, città rappresentativa della complessità del mosaico libanese e fucina di intellettuali di altissimo profilo, attraverso un programma artistico-espositivo, accompagnato da un ciclo di conferenze.
La leggenda di Beirut si fonda, dal punto di vista economico, su un passato pulsante di traffici, grazie al porto internazionale e all’agile sistema bancario; dal punto di vista sociale, sulla possibilità di vivere – secondo le parole dell’intellettuale Albert Hurani - in due o tre mondi allo stesso tempo, senza appartenere veramente ad alcuno di essi. Beirut è la città continuamente minacciata dalla distruzione materiale (dai conflitti tra il 1975-1991, ai più recenti bombardamenti) la cui memoria è legata indissolubilmente alla sua stessa immagine infranta. Al tempo stesso, è la città in cui sorgono continuamente nuove energie, capitali, progetti, sviluppo sociale e culturale.
Partendo da questo molteplice punto di vista, e avvalendosi di un approccio interdisciplinare (contributo di artisti, architetti, sociologi, geografi, giornalisti, ecc) il progetto intende indagare le nuove geografie della città, fisiche e mentali: le prime
rappresentate da nuove occupazioni territoriali e rapide trasformazioni urbane e sociali; le seconde, dal rapporto della città con se stessa,
attraverso la sua natura socio-culturale e il suo pluralismo.

MiArt 27 marzo 2007 > inaugurazione installazione visiva h 18.30 presso Art Book Milano
Il primo appuntamento è durante il MiArt con l’inaugurazione, il 27 marzo 2007 presso Art Book Milano alle ore 18.30, di un enorme collage
di immagini e parole, installazione visiva che prevede:
Walid Raad, artista e ideatore del progetto “The Atlas Group”; Akram Zaatari, artista e fondatore dell’archivio “Arab Image Foundation”; Tony Chakar, architetto e teorico; Jalal Toufic, scrittore, teorico di cinema e video artista; Walid Sadek artista e scrittore; Paola Yacoub e Michel Lasserre, architetti e sociologi; Bernard Khoury, architetto e teorico; Bilal Kbheiz, poeta, saggista e giornalista; Rabih Mrouè, attore e autore teatrale; Samir Kassir, storico e giornalista, impegnato a indagare l’identità democratica del Libano, ispiratore della
“Primavera di Beirut” nel 2005, movimento di massa che ha portato alla liberazione del paese dall’occupazione siriana, impegno che ha pagato con la vita.
Sono queste alcune tra le figure di spicco che, da oltre un decennio, animano la rinascita culturale della città e del Libano in generale. Re-Thinking Beirut si pone come una riflessione sulla vita intellettuale, politica e sociale del paese, in un percorso di avvicinamento e
rilettura della cultura libanese contemporanea.


Aprile 2007 > Salone del Mobile
Il progetto Re-Thinking Beirut prevede inoltre una serie di incontri con personalità della cultura quali: Paolo Branca (islamista, Università
Cattolica di Milano), Marcella Schmidt e Fabrizio Eva (Geo-politica, Università Bicocca, Milano) il gruppo di architetti L.E.FT in dialogo con l’arch. Stefano Boeri, gli scrittori libanesi Elias Khuri, Barakat Hoda, e altri.
Aprono in APRILE:
• Martedì 10 aprile 2007: prof. Paolo Branca, islamista, conferenza “Beirut: ville lumière del Medio Oriente"
(ore 18.30 Art Book Triennale, Viale Alemagna 6, Milano, ingresso libero)
• Lunedì 23 aprile 2007: il gruppo di architetti libanesi L.E.FT, tra i promotori della ricostruzione urbana e culturale di Beirut, impegnati
con Steven Holl nella realizzazione della nuova marina della città, dialoga con l’arch. Stefano Boeri sul tema: “Architettura e società,
la ricostruzione di Beirut”.
(ore 18.30 Art Book Triennale, Viale Alemagna 6, Milano, ingresso libero)
Seguono nel mese di MAGGIO:
• Martedì 8 maggio 2007: Prof.ssa Marcella Schmidt e Prof. Fabrizio Eva, conferenza “Beirut: i segni della geopolitica”
(ore 18.30 Art Book Milano, Via Ventura 5, Milano, ingresso libero)
• Venerdì 11 maggio 2007: installazione dell’artista Ali Hassoun “Un viaggio tra memoria e identità” (ore 18.00 Triennale, Viale Alemagna 6, Milano, ingresso libero)
• Domenica 13 maggio 2007: Manuela Giolfo e l’Ensemble Takht Cham, conferenza-concerto: “La musica libanese fra tradizione e modernità”.
(ore 18.00 Triennale, Viale Alemagna 6, Milano, ingresso libero)

Con il supporto di:
Art Book Milano e Art Book Triennale; Assessorato Cultura Provincia di Milano; European Cultural Foundation, Amsterdam
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Contatti
aMAZE Cultural Lab
Via Cola Montano 8, Milano Tel./Fax +39 02 6071623 [email protected]
Link
www.amaze.it
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 Immagini Beirut
 Flyer
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