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MOSTRA |
ARCHITETTURA
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Disegni di Aldo Rossi |
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Percorso progettuale dagli anni '60 agli anni '90 |
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MILANO, dal 17/04/2008 al 17/05/2008
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La galleria Gioʼ Marconi presenta Disegni di Aldo Rossi, a circa dieci anni dalla sua ultima personale a Milano. La mostra riunisce da trentacinque a quaranta opere che toccano molti punti fondamentali del suo percorso progettuale, dagli anni Sessanta agli anni Novanta. Le architetture disegnate da Rossi, con acquerelli o matita nera, con pennarelli o collage e tecnica mista, con matite colorate o tempera, hanno sempre accompagnato il suo lavoro di progettista: dai celebri studi per il Gallaratese di Milano (dal 1968) ai progetti per il Cimitero di San Cataldo a Modena (dal 1971), dai disegni per lʼHotel Il Palazzo di Fukuoka (dal 1987) agli schizzi per lo Showroom Ambiente a Tokyo (dal 1989), il disegno è sempre stato un ulteriore elemento di verifica del progetto in via di sviluppo, una riflessione a posteriori sullʼarchitettura costruita, una felice inclinazione e una grande passione. La selezione delle opere in mostra ripropone agli occhi del pubblico, dopo molti anni di assenza, non solo il legame profondo dellʼArchitetto con il disegno e il suo inesauribile desiderio di elaborazione del
progetto attraverso di esso, ma anche il valore unico dei disegni e degli studi come opera dʼarte perché “nellʼapparente copia di un disegno emerge la conoscenza come dato o interesse attuale ed è il progetto stesso che diventa memoria. Così è il progetto e non lʼoggetto che diventa memoria. I fondi, gli skyline di molti miei disegni (ciminiere, case, periferie, torri) sono così la memoria di cose viste, come il progetto stesso è una cosa vista che è sempre irripetibile anche nella citazione. La citazione non è quindi, come
alcuni pensano, sostituzione, ma parte della esperienza stessa.”
Per lʼoccasione sarà disponibile il volume “Aldo Rossi disegni” a cura di Germano Celant e con un testo di Diane Ghirardo, il primo progetto della Fondazione Aldo Rossi edito da Skira.
Aldo Rossi (1931-1997) compie la sua prima formazione negli anni Cinquanta presso il Politecnico di Milano. Assistente negli studi di Ignazio Gardella e Marco Zanuso, insegna con Ludovico Quaroni presso la Scuola urbanistica di Arezzo e con Carlo Aymonino allo IUAV di Venezia; professore incaricato al Politecnico di Milano nel 1959, vince la cattedra di caratteri degli edifici nel 1970, quando comincia a collaborare anche con diverse università americane tra cui la Cooper Union University, lʼInstitute for Architecture and Urban Studies, Harvard e Yale University.
Lʼattività progettuale si divide tra edilizia privata e pubblica. Si ricordano tra i primi progetti realizzati: lʼampliamento della scuola De Amicis di Broni (1970), unʼunità residenziale al quartiere Gallaratese di Milano (1973), il Cimitero di San Cataldo di Modena (1978) e la scuola elementare di Fagnano Olona (1976). Successivamente: gli edifici pubblici di Fontivegge-Perugia e Borgoricco (1989), la ristrutturazione del Teatro Carlo Felice di Genova (1989), lʼampliamento dellʼaeroporto di Milano-Linate (1993), fino al progetto per la ricostruzione del Teatro “La Fenice” di Venezia. Contemporaneamente la sua notorietà si afferma oltre i confini nazionali con realizzazioni quali lʼisolato tra ochstrasse e Friedrichstrasse a Berlino (1981), lʼHotel “Il Palazzo” di Fukuoka (1989) e a Maastricht il Bonnefanten Museum (1994).
Lʼattività di storico e teorico dellʼarchitettura comprende, oltre alle collaborazioni con riviste quali “Casabella Continuità”,
“Società” e “Il Contemporaneo”, la pubblicazione di Architettura della città (1966) e di A Scientific Autobiography (1984), oltre al film Ornamento e delitto e alla direzione della sezione internazionale di architettura alla Triennale di Milano (1973) e della sezione architettura della Biennale di Venezia del 1983. Architetto e studioso, nominato Accademico di San Luca nel 1979, insignito del Pritzker Prize 1990 e della 1991 Thomas Jefferson Medal in Architecture, Aldo Rossi è noto anche per la sua attività di designer – Alessi, Artemide, Longoni, Molteni, Unifor – e artista, dal Teatro del Mondo presentato alla Biennale di Venezia del 1979, al Monumento a Sandro Pertini (Milano, 1990), passando per lʼopera pittorica e grafica, da sempre legata alla sua attività progettuale.
Orari: martedì-sabato ore 10,30-12,30 e 15,30-19,00
domenica 20 e lunedì 21 aprile aperto ore 10,30-12,30 e 15,30-19,00
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