Qual è il ruolo dell’artista nella società contemporanea? Quale rapporto lega l’arte alle questioni della vita di tutti i giorni? Può l’artista diventare un “attivatore di ritualità democratiche”?
LOSS - laboratorio operativo sistemi sensibili si ripropone di rispondere a queste domande, dando vita ad un nuovo progetto di arte performativa e relazionale, “Atti democratici”, curato da Luigi Coppola e Marko Stamenkovic. Il progetto, affrontando il tema del rapporto tra Arte e Democrazia, ha avuto una prima tappa a Torino il 24 e il 25 aprile durante
Biennale Democrazia.Dal 5 al 23 maggio sarà presentato a Firenze all’interno del
Festival Fabbrica Europa alla Stazione Leopolda e alla Casa della Creatività e a settembre a Bolzano nello spazio
Lungomare.
Le azioni previste all’interno di questa sezione sono accomunate dalla volontà di opporsi alla passività e di stimolare un ruolo attivo del cittadino nella costruzione di nuovi modelli sociali; si articolano in installazioni, video, performance e discussioni:
- INSTALLAZIONI
The Good Life di Carlos Motta
5-23 maggio, Stazione Leopolda
La Buena Vida / The Good Lifee’ un articolato progetto basato sulla registrazione video e fotografica di 300 interviste fatte in 12 città dell’America Latina su temi quali la percezione individuale della politica estera degli Stati Uniti, democrazia, leadership e inequità sociale. Il risultato è un ampio spettro di risposte e opinioni, che variano in relazione alle situazioni locali e alle specifiche forme di governo nei diversi paesi latinoamericani.
Isola di Juan Sandoval
5-23 maggio, Stazione Leopolda
L’installazione video Isola parte dalla radicale differenza tra la cultura indigena e quella occidentale analizzando alcune delle modalità di interazione, sviluppate dalle comunità indigene; in secondo luogo si focalizza su quei meccanismi interni alle culture indigene che riescono a rafforzarne l'identità individuale e collettiva.
- VIDEO
Unmasked: maratona di video e film di artisti in contestazione del sistema di regole
7-9 maggio – 14-16 maggio ore 18.30-21.30, Casa della Creatività
Progetto curato da Elise Youn and Carlos Motta, prodotto dal New Museum New York.
Le nove ore di film e video, girati da artisti in vari contesti geografici, pongono l’attenzione sul ruolo dell’artista come un agente geopolitico, che mette in questione i sistemi di potere e le strategie di segregazione di classe, di genere e di razza. I 19 artisti coinvolti nel progetto lavorano sul rapporto tra realtà e finzione mettendo in luce storie nascoste e represse, esaminando l’uso e la manipolazione delle ideologie e proponendo tattiche alternative di azione collettiva.
Video/film di Dario Azzellini e Oliver Ressler, Petra Bauer, Mary Billyou e Annelisse Fifi, François Bucher, Paul Chan, Jim Fetterley e Angie Waller, Jim Finn, Ashley Hunt, Susan Youssef, Tellervo Kalleinen e Oliver Kochta-Kalleinen, Lin + Lam, John Menick, Jenny Perlin e Dmitry Vilensky.
- PERFORMANCE
Breath in, Breat out di Yingmei Duan & Luigi Coppola
8 maggio ore 22.30, Stazione Leopolda
È una performance che parla delle regole e dei ruoli, morali, religiosi, familiari e di legge, con cui ci troviamo a vivere e ad agire. Per 35 minuti il pubblico avrà il potere di assecondare o ostacolare i movimenti degli attori, intervenendo in maniera diretta sulla performance. Attraverso azioni performative semplici e dirette, il duo artistico composto dalla cinese Yingmei Duan e dall’italiano Luigi Coppola, lavora sull’attivazione, smuovendo meccanismi relazionali che criticano la passività.
Me & Ghost di Yingmei Duan & Luigi Coppola
9 maggio ore 22.30, Stazione Leopolda
I due artisti incentrano la performance sulla crisi del modello sociale occidentale e sulla sua contestazione, incitando alla presa di posizione diretta e consapevole di attore sociale; coinvolgendo attivamente il pubblico e lavorando sul concetto di leadership, mettono in scena la creazione di nuovi assetti sociali.
- DISCUSSIONI
Atti Democratici in America Latina
6 maggio ore 17.30, Casa della Creatività
Un incontro in cui, attraverso il racconto dell’esperienza diretta di artisti quali il regista argentino César Brie, e gli artisti visivi colombiani Carlos Motta e Juan Sandoval, viene messo in luce il ruolo politico dell'artista in America Latina, aprendo un confronto con la realtà italiana. Tra i temi che vengono dibattuti: l'indipendenza culturale contrapposta alla colonizzazione come effetto della globalizzazione e il ruolo dell'artista e delle istituzioni culturali nella loro capacità di attivare nuovi modelli di immaginario sociale.
Intervengono:
Cesar Brie, regista e attore
Carlos Motta, artista visivo
Juan Sandoval, artista visivo
Luigi Coppola, performer
Marko Stamenkovic, curatore
Patricia Rivadeneira, attrice e operatore culturale
L‘indipendenza culturale
13 maggio ore 17.30, Casa della Creatività
Un incontro per discutere del ruolo dell’artista non solo come creatore ma anche, e soprattutto, come protagonista e catalizzatore di processi di indipendenza che si contrappongono alla globalizzazione culturale. Tra i temi indagati: le manifestazioni culturali come spazi per le idee e non come mere risorse economiche; la cultura giovanile come ambito da proteggere e non solo come diritto da assicurare.
Intervengono:
Andrés Neumann, operatore culturale
Benoît Lachambre, coreografo
Esteban Mihalik, regista e attore
Andrés Morte, agitatore culturale
Branko Brezovec, regista teatrale
Marco Valerio Amico, coreografo e danzatore