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MOSTRA |
ARCHITETTURA
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| ARCHITETTURA CONTEMPORANEA ALPINA |
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 LOZZO DI CADORE (BL), dal 03/04/2009 al 26/04/2009
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Lozzo di Cadore si interroga sulle possibili variabili alla permanenza e sviluppo della sua comunità; come il resto del Cadore accusa il declino del distretto dell’occhiale e riscontra gli effetti negativi al venir meno di una struttura economica monosettoriale.
Qui come altrove, superate le antiche motivazioni allo sfruttamento dei boschi e delle miniere, di sola e insufficiente sussistenza la produzione agricola e zootecnica, la gente di
montagna è alla ricerca delle condizioni possibili per garantirsi un futuro di sufficiente prosperità, allo scopo riscoprendo il proprio territorio e le sue potenzialità.
Il turismo è la panacea da tutti invocata, ma non basta l’ambiente naturale benché straordinario e unico; il turismo quale componente economica non nasce all’improvviso; occorre creare la giusta mentalità, formare gli addetti, fare scelte infrastrutturali adeguate, interpretare il riassetto di modelli di sviluppo che – viste le criticità da più parti evidenziate – non potranno proseguire ad oltranza sugli stessi presupposti e contenuti etici ed ideali.
Il futuro di Lozzo e dell’intero Cadore si gioca su potenzialità che sono simili in tutto l’arco delle Alpi per questo le sollecitazioni straordinarie che derivano dalla Mostra “Architettura Contemporanea Alpina” possono fornire l’occasione per una riflessione collettiva che superi il giudizio sui soli risultati di visibilità e di modificazione del paesaggio per capire le azioni di comunità tenacemente impegnate a ritrovare nella montagna le ragioni del proprio futuro.
LA MOSTRA
La mostra “Architettura Contemporanea Alpina” comprende 32 progetti realizzati nell’ultimo decennio nelle Alpi, illustrati in circa 170 pannelli fotografici; si tratta della selezione a cui è
pervenuta la giuria per l’omonimo premio nell’ultima sua edizione che risale al 2006.
Sesto Cultura è l’Associazione che ha promosso la manifestazione e dopo Sesto Pusteria la mostra è stata esposta a Klagenfurt, Innsbruck, Bolzano, Flims, Cividate Camuno, Landsberg, Courmayeur, Saalfelden, Kempten, Galtür, Salisburgo; dopo la tappa di Lozzo di Cadore, la
mostra partirà per Stoccarda e altre sedi europee che nel frattempo l’hanno prenotata.
Il premio “architettura contemporanea alpina” oltre che nell’ultima edizione del 2006 è stato celebrato nel 1999, nel 1995 e, la prima volta, nel 1992.
Per gli indirizzi culturali assunti dalla giuria si vedano i quattro cataloghi editi in occasione del premio, che via via si sono arricchiti con sempre nuovi approfondimenti e saggi critici; in
particolare i testi del ’99 e 2006, che hanno ricevuto anche riconoscimenti in campo editoriale.
“Il premio di architettura intende essere, più che una mera sequenza di progetti straordinari, un processo di ricerca continua, un’indagine sull’architettura alpina all’interno di un dibattito tra la tradizione rustica e un’interpretazione contemporanea sullo sfondo della crescente minaccia che la forte espansione turistica rappresenta per la regione alpina. A prescindere da certe tendenze che mirano a trasformare le Alpi in una sorta di Disneyland folcloristica, in un centro per il tempo libero o in un parco divertimenti, si tratta di avviare una comprensione moderna della cultura alpina, di definire una nuova autenticità al di là di stereotipi formali o di messe in scena teatrali.” (Arch. C. Mayr Fingerle – dal catalogo 1999)
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Via Degli Agricoltori 11 - 32100 Belluno
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