SPECIALE MILANO DESIGN WEEK
SPECIALE MAISON&OBJET
SPECIALE LONDON DESIGN FESTIVAL
SPECIALE IMM COLOGNE
INTERVISTE - DESIGN TALKS

CONVEGNO ARCHITETTURA

Expo Suisse 2002, il rapporto con il territorio
Ciclo Milano 2015. Verso l’Expo e oltre
convegno  MILANO, martedì 5 maggio 2009

MARTEDÌ 5 MAGGIO 2009, ORE 21.15, VIA SOLFERINO 19

L’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano ha organizzato una serie di incontri con urbanisti, architetti e politici coinvolti a vario titolo nelle scelte urbane e territoriali di alcune città che sono state sede di
Expo negli anni passati, affrontando il tema espositivo in modo differente e nelle quali la manifestazione ha prodotto esiti diversi con diverse ricadute di qualità sul territorio, specialmente a Expo conclusa.

In ogni serata verranno presentate le immagini realizzate per l’occasione da cinque fotografi italiani di architettura e paesaggio. Questa documentazione fotografica ha lo scopo di mostrare la condizione odierna dei quartieri e delle infrastrutture fieristiche, per rappresentare il livello di integrazione, funzionalità e vitalità lasciato dalle Expo. Dopo Lisbona, Hannover e Siviglia la rassegna affronta Expo Suisse.

EXPO SUISSE 2002, IL RAPPORTO CON IL TERRITORIO
Una rassegna sorta tra infinite difficoltà ma visitata da 10 milioni di persone in un paese di 7 milioni di abitanti. E’ questo il bilancio  sorprendente di una manifestazione nata con scarse risorse (gli sponsor privati che avrebbero dovuto coprire il 65% dei costi dell’Expo a metà del percorso hanno abbandonato il campo) ma fin dagli inizi chiaramente impostata sui temi dell’economia di scala espositiva, sulla sensibilità ambientale, sulla priorità nelle procedure di smantellamento e di riuso dei materiali e degli elementi temporanei.

Situata nella regione dei tre laghi nella parte nord ovest della Confederazione, Expo Suisse si frammenta in quattro punti focali (Neuchâtel, Biel-Biennne, Morat e Yverdon-les-Bains) a cui si aggiunge la quinta sede “mobile” rappresentata dalla regione del Giura.

Le quattro sedi che coinvolgono cittadine con una popolazione compresa tra i 5.000 ed i 50.000 abitanti rimandano ad una dimensione territoriale e paesaggistica della manifestazione e ad un modo di percepire
complessivamente la Svizzera del nuovo millennio in cui il paesaggio acquista nuova centralità rispetto alla città.

Il nuovo concetto espositivo dell’Expo si articola attorno al termine artplage, un territorio tra terra ed acqua, tra artificiale ed artefatto prossimo all’elemento naturale dell’acqua mai pienamente vissuto dalla popolazione.

Le artplage sono punti focali, momenti di relazione costruiti attorno ad un centro di interesse, piccole- medie agorà culturali, che risolvono zone di completamento o aree marginali incerte rispetto all’acqua, debordando e
invadendo le superfici dei laghi con costruzioni poetiche e immaginifiche.
I quattro concorsi avviati nel 1998 scindono il tema della costruzione di veri “monumenti” (destinati a star internazionali) da quello della sistemazione delle aree espositive temporanee (destinate a gruppi di progettisti
svizzeri).

Neanche la crisi finanziaria maturata lungo il 1999 e le diverse ristrutturazioni dei comitati organizzativi e tecnici fermarono i programmi della manifestazione che, seppur ridimensionata, verrà salutata dal pubblico come una “grande festa popolare d’estate”. A Morat, dove si celebra il tema Istante e Eternità, Jean Nouvel regala alla cittadina un misterioso monolite arrugginito costruito su una grande zattera a esprimere lo “spirito enigmatico dei laghi”.

A Neuchâtel Natura e Artificio portano il gruppo Multipack ad un intervento  in linea con la struttura urbana tanto da venir interamente assorbito nel tessuto esistente ad Expo conclusa. A Biel-Bienne gli austriaci di Coop Himmelbau declinano Potere e Libertà attraverso tre torri multifunzionali
luminose e sonore e una lunghissima passerella di accesso ad elica che stabilisce un insolito rapporto con l’acqua.

A Yverdon-les-Bains il concettualismo degli americani Diller e Scofidio, che devono sviluppare il tema dell’ Io e l’Universo, si traduce nella costruzione di una nuvola tecnologica, una macchina in acciaio che trasforma l’acqua del lago polverizzandola alla pressione di 80 bar, metafora delle brume costanti del Giura.

Expo Suisse segnò un passo avanti anche per l’attenzione al tema ambientale, introducendo restrizioni per tutte
le macchine edili e ed i trasporti della merce necessarie all’allestimento dei padiglioni e dell’area dell’Expo ai quali viene imposta l’alimentazione a gasolio.

Le Monde - il quotidiano francese all’indomani dell’inaugurazione - saluterà Expo Suisse come “una delle esposizioni più sorprendenti ed oneste del nuovo secolo”. Una conferma viene anche dall’operazione di
smantellamento delle strutture condotta in tempi inferiori ai programmi, che suggella l’idea di un’opera d’arte temporanea totale.

SONO STATI INVITATI
Michele Arnaboldi, Architetto
Vittorio Magnago Lampugnani, docente di Storia del Disegno Urbano presso l'ETH di Zurigo

MODERA
Andrea Bosco, Tg3 RAI

FOTOGRAFIE
Maurizio Montagna

A CURA DI MANOLO DE GIORGI, ANDREA KERBAKER, FRANCO RAGGI E DANIELA VOLPI

Consiglia questo evento ai tuoi amici
Contatti
[email protected]
Link
www.ordinearchitetti.mi.it


- Altri Convegni in corso
- Altri eventi su architettura
- Tutti i prossimi eventi


CALENDARIO EVENTI
D
L
M
M
G
V
S
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28  
   febbraio 2025 >>
  Cerca per categoria
 

 IN PRIMO PIANO
» tutti gli eventi
 NEWS EVENTI
20.02.2025
Inaugura oggi la mostra "Sala prove Teatro dell'Opera di Roma - Concorsi di progettazione"
20.02.2025
Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
19.02.2025
XNL Piacenza ospita ‘Spazi in attesa’
18.02.2025
L’architettura ha tante anime. Conversazioni
18.02.2025
Al via 'Icons of Rome': una visione inedita della Capitale
» tutte le news eventi
Condizioni generali | Informativa PrivacyCookie  | Note Legali | Contatti/Assistenza | Lavora con noi | Pubblicità |  Rss feed
© 2001-2025 Edilportale.com Spa, P.IVA 05611580720 n°iscrizione ROC 21492 - Tutti i diritti riservati
Iscritta presso il Tribunale di Bari, Num.R.G. 1864/2020 © Riproduzione riservata