L’esposizione, curata da Andres Lepik. attinge alla copiosa collezione del museo per illustrare, attraverso quasi 60 disegni, modelli e video, le evoluzioni del concetto di “paesaggio” nel corso degli ultimi cento anni di storia.
L’esposizione, curata da Andres Lepik. attinge alla copiosa collezione del museo per illustrare, attraverso quasi 60 disegni, modelli e video, le evoluzioni del concetto di “paesaggio” nel corso degli ultimi cento anni di storia.
Se nella prima metà del ventesimo secolo l’avanguardia architettonica celebrava l’idea di “autonomia dalla natura”, sviluppando progetti utopistici atti a fondare “nuovi regni urbani”, nei decenni più recenti il paesaggio ha assunto un ruolo sempre più importante nella teoria e nella pratica architettura.
La questione ambientale e, parallelamente, la rapida espansione delle città hanno dato il via a nuove sfide per la progettazione contemporanea, implicando la necessità di rivisitare profondamente il concetto di paesaggio. D’altra parte il trinomio “spazio - società - ambiente” inizia ad apparire con sempre più costanza nell’agenda politica di alcuni paesi occidentali (per esempio quelli nord europei). Questo processo produce riverberazioni nella progettazione e nell’architettura del paesaggio: lungi dal restare immodificata, la natura, tanto negli ambienti urbani quanto in quelli rurali, diventa oggetto di complessi interventi.