Secondo appuntamento del laboratorio nato dal manifesto italo-francese
Agir pour les villes et le territoire che rilancia lo storico gemellaggio civico degli anni Cinquanta. Idee e progetti, provocazioni e polemiche, sogni, fatti e persone che daranno nuova forma e nuove regole alla vita urbana delle due metropoli. 
 
Casa dell’Architettura venerdì 22 maggio dalle ore 20 alle 21.30, appuntamento ricco di contenuti culturali. Una serata per riscoprire come il destino di Roma e Parigi, trascorso il Novecento che il futurismo ha consacrato alla modernità, sia intessuto di eventi e vite connesse all’arte, alla storia e al costume, ma soprattutto ai rapporti sociali e professionali, allo scambio di intelligenze, ai simultanei, a volte divergenti, a volte similari, approcci al futuro, alle sfide per conquistare l’eccellenza nella cultura e nello stile, nella qualità della vita.

Corrado Augias, Massimiliano Fuksas, Renato Nicolini, Michel Cantal-Dupart, Jacqueline Risset, Illustri afiçionados di entrambe le città: racconteranno le vite parallele delle due capitali euro-latine, dialogando su soluzioni amministrative, cronache, programmi e realizzazioni, aneddoti.
Obiettivo dell’incontro, immaginare quale dovrebbe essere nei prossimi decenni il livello di qualità urbana a Roma e Parigi per riportare le giovani generazioni a vivere e a sognare sotto la Tour Eiffel e intorno al Colosseo.

Quanto si debba spendere in termini di equa distribuzione dei servizi, efficienza del trasporto pubblico, facile viabilità e diffusa alta qualità architettonica, sia estetica che tecnica, della edilizia abitativa e delle infrastrutture, in centro come in periferia.

A fare gli onori di casa per il Salon de la Cité saranno il Presidente dell’ Ordine degli Architetti PPC di Roma, Amedeo Schiattarella, ed il Consigliere Culturale dell’Ambasciata di Francia, Bruno Aubert.
Gli organizzatori faranno ricorso alla Aerolettura Simultanea visione satellitare, alla stessa scala dimensionale,dell’Urbe Capitolina e della Ville Lumiere. per illustrare il concetto di città come fenomeno simultaneo, dove tutto è degno di essere osservato, studiato e migliorato, senza attenzioni elitarie su alcune opere o alcune epoche in particolare.

La carrellata diimmagini, prese in tre momenti storici per le due capitali (1900-1950-2000), farà da commento visivo e contrappunto al monologo di Renato Nicolini. Sullo schermo passeranno vedute sorprendenti, nuove e rare, anche molto interessanti. Rivelatrici di insospettabili analogie tra spazi di solito univocamente percepiti come diversi, quali La Defensee l'E.U.R. .

Al centro del dibattito una domanda: la risoluzione dei temi caldi dell’urbanistica di oggi caratterizzerà il futuro di queste due metropoli? Una sfida che passa dalla riconquista sociale dello spazio pubblico e da una nuova sinergia tra mobilità materiale e immateriale; che comprende la rigenerazione dei tessuti residenziali, a cominciare dai singoli edifici, la riqualificazione dei centri storici e del patrimonio architettonico e paesistico, la governance del territorio.