L’ultima fase di forte sviluppo edilizio ha riproposto il problema di identità del tessuto urbano italiano. In tutta la penisola, ma in particolare al nordest, dove il territorio risulta ormai quasi parzialmente compromesso da una disordinata propagazione edilizia, emerge la necessità di riproposizione e ripensamento delle aree verdi, in una misura ed in un significato urbanistico moltopiù pregnante che in passato.
L’area urbana deve assumere un’identità ed una massacritica tale da entrare in dialogo diretto con il tessuto storico della città.Non tanto quindi, il parco in città, inteso come arredourbano, ma il bosco urbano, visto come unione diretta fra il cuore abitato e lo spazio di natura al di là dellestesse mura immaginarie della polis.
Rappresenterà,quindi, il bosco urbano, un dialogo antico fra città ecampagna ed assumerà, nella sua caratteristica di vasta area naturalistica e di tipicità botanica, il ruolo di limes ultimo ad un tessuto urbano sfilacciato, bisognoso di una profonda ridefinizione e di una nuova propria identità.
La variante 54 del Comune di Sacile tenta di rispondere alle nuove istanze urbanistiche con la definizione di un’ampia area naturalistica di bosco urbano, destinata al ripristino della tipologia endemica della foresta planiziale. L’obiettivo del convegno scaturisce dalla convinzione
che la realizzazione di una proposta di tale impegno urbanistico passa attraverso la condivisione con la cittadinanza.