Una casa vera al costo di un container per far rinascere il paese.
Dopo il terremoto del 6 aprile scorso, in un piccolo borgo di origini alto-medioevali alle porte del Parco Nazionale del Gran Sasso, chiamato Pescomaggiore (Aquila), alcuni cittadini determinati a restare nella propria terra, mettono mano personalmente alla rinascita del paese.
E’ nato così il programma E.V.A. ECO VILLAGGIO AUTO COSTRUITO curato dagli architetti Paolo Robazza e Fabrizio Savini del BAG studio mobile, con l’assistenza tecnica di Caleb Murray Burdeau, esperto in bioarchitettura.
Imbracciati i ferri del mestiere e messa da parte l’indolenza dei disastrati, questi volenterosi aquilani hanno intrapreso la costruzione di sette piccole abitazioni partecipando anche al progetto, condizione che è garanzia di alta qualità degli spazi, risparmio economico e forte legame fra gli abitanti stessi e la loro casa-villaggio.
La case con vista panoramica sorgeranno sul terreno messo a disposizione da un generoso compaesano, a due passi dal centro storico. L’impresa di costruzioni è composta da architetti e avvocati, aiutanti volontari dei cittadini che le abiteranno in attesa della ristrutturazione delle case danneggiate dal sisma. Successivamente le “villette” saranno destinate ad uso sociale e turistico.
Questi bi-locali e tri-locali conformi ai più aggiornati standard di ridotto consumo energetico, sono dotati di pannelli foto-voltaici per il fabbisogno di elettricità e del solare termico acqua calda, mentre il riscaldamento degli ambienti è ottenuto con stufe alimentate a legna. Volendo ridurre al minimo l’impiego di cemento si è utilizzato il legno per la struttura portante. La tamponatura è stata fatta con balle di paglia trattata, materiale dall’elevato potere termoisolante.
Il villaggio sarà poi dotato di un impianto di fitodepurazione e di compostiere in cui rifiuti organici verranno trasformati in fertilizzante per gli orti irrigati, anche grazie all’incanalamento dell’acqua piovana.
“Questa iniziativa – affermano i progettisti – dimostra che è possibile costruire rapidamente case ecologiche, fatte con materiale naturale reperibile in loco, a costi estremamente contenuti (200.00 euro per sette unità) quasi il prezzo di una analoga costruzione convenzionale”.
Sono alla base del progetto E.V.A. a Pescomaggiore motivazioni pratiche immediate come la necessità di avere una casa dove vivere, l’esigenza di restare nel territorio in cui si lavora, si studia, si è nati e in cui si hanno le proprie relazioni sociali, ma non solo. Questo particolarissimo eco villaggio abruzzese contiene in se i germi di una nuova concezione dell’edilizia economica che meglio risponde alle priorità ambientali e alle attuali condizioni di mercato. Un programma fondato su progetti partecipati, auto-costruzione, architetti attenti alle tematiche ambientali e sociali e committenti coraggiosi. Questi sette semplici edifici di massimo tre vani, stanno a significare che umiltà, passione, pazienza e disinteresse, possono produrre, anche con mezzi e risorse limitate, case a basso costo e ad alta efficienza energetica, integrate nel paesaggio del luogo ed in sintonia con le abitudini di chi le abiterà.