La creazione di spazi di condivisione civica è una delle finalità che, come associazione di design activism, FFF si è data fin dalla sua costituzione.
Grazie all'invito ricevuto dal Festival della Creatività, FFF ha avuto l'occasione di svolgere, per i quattro giorni che vanno dal 21 al 24 ottobre prossimi, un progetto Urban Fruit che riunisce alcuni dei nostri temi preferiti.
All'interno del cortile dell'ex-carcere delle Murate il primo esperimento di Realtà Visiva Aumentata riunirà, sotto il titolo Più. Design per il cambiamento / More. Design for change, un folto gruppo di graphic designer internazionali per costruire un'esperienza comunicativa sul tema della libertà di espressione (con tutte le nuove implicazioni che questa comporta) che si svilupperà su due dimensioni parallele.
Da una parte la serie di poster 6x3 affissi quotidianamente e dall'altra un'applicazione di Augmented Reality che avvolgerà, con i propri contenuti di approfondimento, il progetto grafico di ciascun autore.
L'uso della tecnologia spesso si limita a essere fine a se stesso, in questo caso, non è che un valido pretesto per riflettere su un tema, quanto mai attuale in un mondo retto dalla comunicazione, quale la realtà e la sua percezione.
Partecipano: Majid Abbasi (Iran), Jonathan Barnbrook (Gran Bretagna), De Designpolitie (Olanda), Inkahoots (Australia), Yossi Lemel (Israele), Alain Le Quernec (Francia), Rico Lins (Brasile), Chaz Maviyane-Davies (Zimbabwe), Armando Milani (Italia), Andrea Rauch (Italia), Gianni Sinni (Italia), Un Mundo Feliz (Spagna), Via Grafik (Germania).
Trovate qui la presentazione del progetto (English version).