L’Atecap (Associazione Tecnico Economica Calcestruzzo Preconfezionato) ha organizzato per l’occasione una serie di incontri per promuovere la buona architettura, la qualificazione e la sicurezza.
Il particolare il 5 ottobre promuoverà una conferenza di architettura dal titolo Il calcestruzzo armato: materiale flessibile e sostenibile per architetture residenziali e per grandi spazi.
Alle 15:30 presso la Sala Italia, nel Palazzo dei Congressi, a raccontare le esperienze e le realizzazioni possibili con un materiale che assume caratteristiche di versatilità, movimento, originalità, sarà uno studio di architettura giovane e “alternativo” nei suoi progetti: lo studio inglese AHMM (Allford Hall Monaghan Morris), che ha grande affinità con l’uso del calcestruzzo e lo ritiene uno dei materiali fondamentali per la realizzazione dei suoi progetti.
Lo Studio AHMM (Allford Hall Monaghan Morris) costruisce edifici di rilevo estetico e soprattutto soddisfacenti e divertenti da usare: si tratta di spazi, studiati per tutte le tipologie di utenti, caratterizzati, in particolar modo, dalla durabilità nel tempo.
Il gruppo Allford Hall Monaghan Morris ha grande affinità con l’uso del calcestruzzo e lo ritiene uno dei materiali fondamentali per la realizzazione dei suoi progetti. Lo dimostrano alcuni importanti edifici londinesi firmati dallo Studio, quali: Angel Building, Johnson Building, Tooley Street, Yellow Building and Horseferry House.
Alla base di ogni progetto c’è sempre una scelta che tiene conto delle esigenze da soddisfare e non solo una soluzione di design. Una strategia che nasce dalla comprensione degli elementi fondamentali del progetto e dalla valutazione dei parametri, dei problemi e delle opportunità che esso presenta. Essa include una ampia definizione del contesto politico, economico e sociale - oltre che architettonico - nel quale l’edificio va ad inserirsi.
L’obiettivo è quello di produrre buona architettura in qualunque luogo e con qualsiasi tipo di budget e di programma. E sebbene questo possa aumentare la complessità della fase progettuale, per contro, contribuisce a determinare una proposta semplice e leggibile, capace di adeguarsi ai cambiamenti pur restando valida nel suo nucleo centrale. Soltanto così emerge un’idea di design abbastanza robusta da sopravvivere alle pressioni che spesso si incontrano nel corso della costruzione dell’edificio.
Solo un metodo di lavoro pragmatico, analitico e aperto può produrre un’architettura intelligente e responsabile. La chiarezza alla base di questo modo di lavorare facilita la comunicazione tra tutte le parti in causa, inclusi i clienti, gli utilizzatori, i pianificatori e i contractor, e determina un approccio estetico chiaro e logico.
La capacità di innovazione dello Studio deriva dalla consapevolezza che innovare significa tanto trovare la via più semplice per fare le cose nel modo migliore, quanto trovare nuove cose da fare.
AHMM progetta con questa filosofia case, scuole ed edifici per lo sport, spazi espositivi, uffici e strutture ospedaliere, così come bizzarre stazioni degli autobus e gallerie d’arte.
Lo Studio di architettura è impegnato a livello internazionale. Al momento sta realizzando progetti che comprendono edifici commerciali, residenziali, scolastici e servizi ad Amsterdam, in Ghana e ad Oklahoma City.