Il tema scelto per l’edizione cagliaritana di AIAP DESIGN PER è “trame e tessuti”, tema che attraverserà trasversalmente ogni ambito della manifestazione, e che, “si pone quale metafora della contemporaneità”, come sottolinea Daniela Piscitelli, Presidente dell’AIAP.
Gli artefatti della comunicazione di tipo tradizionale – elementi progettati, contenuti e modi di trasmissione delle idee – si pongono oggi in relazione continua con una miriade di altri oggetti, manufatti, discorsi,semplici link, approcci e progetti, visibili e invisibili, in modo dinamico e complesso.
Decaduto il mito del progresso basato sulla produzione fisica di oggetti e sulla costruzione di manufatti, che stava alla base della nascita e dell’evoluzione del design, oggi è la civiltà tessile di branziana definizione, quella che più di ogni altra sembra poter essere assunta a metafora del contemporaneo.
Una tecnologia mentale che riesce a mettere in connessione realtà fisica e mondo delle idee, costruendo una civiltà nuova fatta di persone, mercati, oggetti, economie, poste in relazione dinamica e a volte conflittuale tra loro.
La scelta della Sardegna e della città di Cagliari non è quindi casuale. La storia di questo territorio, evolutosi sugli sviluppi di una propria civiltà tessile legata al saper fare, ben si presta a un gioco di interpretazioni e rimandi, connettendosi in maniera magistrale con le più spregiudicate teorie contemporanee del progetto.
Il programma prevede tanti appuntamenti in calendario: tavole rotonde, conferenze, conversazioni, mostre e, come di consueto, tre workshop aperti a studenti e professionisti, tenuti da graphic design di alto livello e fama internazionale. Ospiti di questa edizione: Oder Ezer (Israele, Type e Graphic Designer) per il workshop di Tipografia; Sascha Lobe (Germania, Art Director dello studio L2M3) per il workshop in Grafica editoriale; Elise Muchir e Franklin Desclouds (Francia, Fondatori dello studio parigino Des Signes) per il workshop in Musei.
Sabato 1 ottobre, a partire dalle ore 10.00, si svolgerà l'evento conclusivo con una giornata di riflessioni e dibattiti sui nuovi sistemi di progetto della comunicazione. Daniela Piscitelli (Presidente AIAP), Elise Muchir, Franklin Desclouds, Sascha Lobe e Oder Ezer presenzieranno alla conferenza plenaria moderata da Alberto Soi.
WORKSHOP/PROGRAMMA 27 – 30 SETTEMBRE:
Oded Ezer, Israele
Tipografia
Oded Ezer (Tel Aviv 1972) è un graphic e type designer, docente, pioniere nel campo della tipografia ebraica in 3D e sperimentatore tipografico che ha introdotto il termine Biotypography. Nel 2000 Ezer fonda a Givatayim in Israele, il suo studio, Oded Ezer Typography, nel quale si occupa di brand identity, typographic design e progetto di caratteri tipografici ebraici e latini. I suoi progetti, come i manifesti e i lavori grafici di vario tipo sono esposti e pubblicati in ogni parte del mondo, e sono parte delle collezioni permanenti di importanti musei come il Museum of Modern Art (MoMA) di New York, l’Israel Museum of Art di Gerusalemme, e il Museum für Gestaltung Zürich (Svizzera). La sua prima monografia Oded Ezer: The Typographer’s Guide to the Galaxy, edita da Die Gestalten Verlag è stata pubblicata nel 2009. È membro AGI (Alliance Graphique Internationale) dal 2009.
www.odedezer.com
Sascha Lobe / L2M3, Germania
Grafica editoriale
Sascha Lobe (Siegen 1967), dopo avere completato i suoi studi in graphic design (HfG Pforzheim) negli anni ’90 e avere lavorato in Argentina e a Berlino, fonda insieme all’architetto H.G. Merz L2M3 Kommunikationsdesign, lo studio di graphic design a Stuttgart in Germania. Dal 2001, gestisce lo studio come art director lavorando nell’ambito della comunicazione visiva, del corporate design, della grafica editoriale, e del graphic design per ambienti architettonici (grafica per i musei, sistemi segnaletici). Sascha Lobe tiene conferenze e workshops, partecipa a convegni di design, insegna “communication in space” al Design College di Pforzheim.
È membro AGI dal 2009 e di varie associazioni di design, tra cui Type Directors Club a New York e l’ADC in Germania.
www.l2m3.com
Elise Muchir e Franklin Desclouds/Des Signes, Francia
Lo studio parigino Des Signes, fondato nel 2002 da Elise Muchir e Franklin Desclouds, laureatisi all’Istituto di Arti Decorative di Parigi, si dedica quasi interamente alla progettazione grafica di sistemi di identità visiva, di segnaletica, di grafica editoriale e di web design per attività culturali ed enti museali. Elise Muchir inizia nel 1997 lavorando con Jean Widmer e Ruedi Baur, mentre Franklin Desclouds lavora negli studi di Philippe Apeloig e Duke Interactive.
Tra i loro committenti tante le istituzioni culturali: Bibliothèque nationale de France (BNF), Ministère de la Culture et de la Communication, Réunion des musées nationaux, Versailles, Château de Fontainebleau, Région Île-de-France, Direction des Musées de France, Musées en Haute-Normandie, Palais de la découverte, Parc de la Villette, Cité des sciences et de l’industrie, Éditions Gallimard, Éditions Plon, Librairie Atout Livre, etc.
www.des-signes.fr