Sabato 1° ottobre 2011, dalle ore 9 alle ore 19, B&B Costruzioni e il Comune di Casalecchio di Reno, con il patrocinio di ANCE Collegio Costruttori Edili Bologna, promuovono "Smart City San Biagio", una giornata dedicata a tutto il progetto di riqualificazione urbana del quartiere. A cura di Rizoma Architetture.
La prima parte della mattinata sarà riservata agli operatori tecnici del settore e agli amministratori pubblici: dalle 9 alle 11 si svolgeranno in contemporanea tre tavoli di lavoro nella forma del world cafè, alle 11 ci sarà un’assemblea plenaria alla quale parteciperanno Simone Gamberini, Sindaco di Casalecchio di Reno, Giacomo Venturi, Vice Presidente della Provincia di Bologna, Patrizia Gabellini, Assessore all’Urbanistica del Comune di Bologna e Massimo Basile MAB Arquitectura, Premio IN/ARCH-ANCE 2011, per il progetto di via Gallarate a Milano. Modera Nicola Bersanetti, Assessore alla Pianificazione territoriale Comune di Casalecchio di Reno.
Inaugurazione ufficiale, alle ore 12,30 in via Cilea 80, con il taglio del nastro della mostra foto-documentaria sull’intero percorso del Piano di Recupero Urbano alla presenza di Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna. A partire dalle ore 15, pomeriggio aperto al pubblico con “passeggiata urbana”, festa di quartiere organizzata dalla Società Eventi con intrattenimenti per i più piccoli, brindisi di chiusura ed esibizione della banda comunale. 198 alloggi sociali ristrutturati (le “Case Andreatta”), 33 nuove abitazioni Erp e 33 appartamenti per giovani coppie, 117 nuovi alloggi in affitto calmierato, 125 in edilizia convenzionata, 100 in libero mercato, numerose opere di urbanizzazione tra cui: la barriera antirumore lungo l’autostrada, il nuovo parco Floriano Ventura, parcheggi pubblici, due micronidi Pippi (2007) e Pan di Zenzero (2011), i ponti pedonali di collegamento al centro cittadino, al centro sociale e alla sede Ausl, il centro sportivo.
Questi i numeri del Piano di Recupero Urbano di San Biagio, del valore di 40 milioni di euro (di cui circa 9 milioni per il recupero delle Case Andreatta e i restanti per la nascita della nuova Area Volpe). L’accordo di programma, sottoscritto il 31 maggio 2004, ha visto coinvolti:
- il Comune di Casalecchio di Reno che ha utilizzato il PRG per mettere a bando la quota di edificabilità pubblica di 20.000 metri quadrati in cambio della ristrutturazione delle case “Andreatta” e della realizzazione di alloggi in affitto;
- l’Impresa B&B che ha vinto il bando con l’offerta più vantaggiosa per l’interesse pubblico;
- la Regione Emilia Romagna che ha finanziato il PRU per 2.500.000 euro;
- le cooperative Ansaloni e Murri che hanno ceduto al Comune i terreni necessari all’edilizia pubblica in cambio della edificabilità perequativa assegnata al PRG.
LE DICHIARAZIONI
Simone Gamberini, Sindaco di Casalecchio di Reno
“Due anni fa abbiamo promosso un confronto con alcune delle più avanzate esperienze urbanistiche europee che ha identificato nelle Smart Cities, piccole città brillanti, un volano efficace per la pianificazione di città a misura dei cittadini.
Affermiamo oggi con orgoglio di aver portato a compimento il Programma di Recupero Urbano di San Biagio di grande valore sotto l’aspetto urbanistico, tecnico e sociale. Attraverso la trasformazione di un’area agricola abbandonata tra il vecchio PEEP San Biagio e il centro cittadino sono state infatti attuate la ricucitura urbanistica con il resto della città e l’integrazione tra diverse fasce sociali, dalle più deboli a quelle che possono accedere al libero mercato. Un programma che ha visto la positiva collaborazione e integrazione delle risorse pubbliche e private.
198 “Case Andreatta” risanate e portate a livello degli standard qualitativi attuali, 33 nuove abitazioni Erp e 33 appartamenti per giovani coppie, 117 alloggi in affitto calmierato, 125 in edilizia convenzionata, 100 in libero mercato. Tutto senza alcun esborso da parte dell’Amministrazione Comunale che ne ha altresì ricavato molteplici benefici pubblici. Il 69% dei costi, pari a circa 38 milioni euro, sono stati a carico dell’operatore privato, mentre dei 16 milioni di euro che costituiscono la risorsa pubblica del Programma, 14 sono costituiti dal valore dei titoli edificatori di spettanza comunale e la restante quota da finanziamenti della Regione Emilia Romagna. Grazie quindi ai dirigenti e tecnici comunali per l’impegno e la professionalità che ha reso possibile questo risultato, grazie a B&B, vincitore del bando, per la serietà, la competenza e il coraggio, alla Regione Emilia-Romagna e agli altri attori del programma Coop Ansaloni e ACER”.
Gianfranco Grassi, Presidente B&B Costruzioni “Tra i risultati più importanti espressi dal programma di recupero urbano del quartiere S. Biagio realizzato dal Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con l’impresa B&B srl, vincitrice del bando, va certamente segnalata la sinergia d’intenti e operativa presente fin dall’inizio fra l’ente pubblico e l’operatore privato e che ha consentito il raggiungimento degli obiettivi di programma nei tempi previsti e nel rispetto delle previsioni economiche.
Tale sinergia si è realizzata e consolidata nel tempo grazie alla lungimiranza, l’impegno e la capacità dei dirigenti e tecnici del Comune di Casalecchio di Reno e alla disponibilità dell’Impresa B&B ad aderire con convinzione ed entusiasmo ad un intervento edilizio fortemente intriso di valori sociali e rispondente ai bisogni della collettività.
L’adesione al programma proposto dal Comune di Casalecchio di Reno è stata per la B&B la logica conseguenza di una filosofia aziendale che ha posto da sempre il profitto al servizio dell’azienda e che si pone come obiettivi principali l’aumento della capitalizzazione, l’incessante miglioramento della organizzazione produttiva e della qualità del costruire, ed il continuo processo di qualificazione del proprio quadro operativo.
In conclusione, l’intervento di S. Biagio rappresenta una palese conferma di quanto la convinta collaborazione fra ente pubblico e impresa privata possa rappresentare nel futuro una validissima e concreta risposta alle esigenze di sviluppo armonioso della città nell’interesse della collettività”.