L’eccellenza italiana all’estero è nuovamente protagonista allo SPAZIOFMGPERL’ARCHITETTURA.
Dal 24 febbraio al 25 marzo la galleria di Iris Ceramica e FMG Fabbrica Marmi e Graniti ospita ITALIANS DO IT BETTER #3.
Per il terzo appuntamento dedicato alla buona architettura Made in Italy all’estero, i curatori Luca Molinari e Simona Galateo hanno selezionato 4 progetti che si distinguono nell’ambito artistico, istituzionale e sociale.
Nello spazio milanese di via Bergognone 27 immagini, filmati e modelli raccontano il MOCAK, Museo di Arte Contemporanea “Fabbrica Schindler” di Cracovia, realizzato da Claudio Nardi Architects con Leonardo Maria Proli; gli Headquarter per il Ministero degli Interni e La Polizia di Stato a Tibilisi in Georgia firmato da Michele De Lucchi, Leopoldo Freyrie, Marco Pestalozza; la Scuola di gomme del gruppo ARCò, scuola elementare realizzata con copertoni riciclati nei territori occupati Palestinesi di Gerusalemme Est e la Scuola elementare Maria Grazia Cutuli nel villaggio di Kush Rod in Afghanistan, realizzata dagli studi 2A+P/A, Mario Cutuli Architetto, IaN+ e ma0/emmeazero.
“Dopo il successo delle edizioni precedenti abbiamo selezionato esempi virtuosi che testimoniano come l’esperienza e la creatività italiana riescano a distinguersi all’estero in diversi ambiti di progetto” commentano i curatori Luca Molinari e Simona Galateo.
I PROGETTI
2A+P/A, Mario Cutuli Architetto, IaN+ e ma0/emmeazero hanno firmato insieme la scuola elementare Maria Grazia Cutuli nel villaggio di Kush Rod in Afghanistan. Il progetto prende ispirazione dalla natura e i dai paesaggi circostanti al servizio della fantasia e intelligenza dei bambini nel rispetto delle volontà di Maria Grazia e a vantaggio delle nuove generazioni afgane.
Il gruppo ARCò ha progettato nei territori occupati palestinesi di Gerusalemme Est una “scuola di gomme” riciclando copertoni per auto usati. Il progetto è promosso dalla Vento di Terra ONG e prevede l’uso di pneumatici riempiti di terra per la realizzazione delle pareti portanti. Il piccolo complesso di edifici realizzati presentano insieme i vantaggi della semplicità e rapidità di realizzazione, di una elevata prestazione sia termica che statica e permettono inoltre di ridurre al minimo i consumi energetici.
Claudio Nardi Architects con Leonardo Maria Proli hanno realizzato a Cracovia il Museo di Arte Contemporanea, un progetto che coincide in parte con i padiglioni produttivi della Fabbrica Schindler ed evoca la continuità tra preesistenze e modernità nel rispetto della memoria storica, con uno sguardo positivo al futuro.
Michele De Lucchi, Leopoldo Freyrie, Marco Pestalozza hanno realizzato in Georgia l’edificio che ospita la sede del Ministero degli interni e gli headquarter della polizia di stato. Dotato di una pelle in vetro sagomata che corre lungo tutto l’edificio come un nastro, il palazzo in acciaio e cemento ospita un auditorium, uffici di rappresentanza e operativi e servizi, e sorge al centro di una larga “depressione” artificiale del pavimento.