Il tema della rigenerazione urbana sostenibile è una questione centrale che deve diventare prioritaria nelle politiche di sviluppo dei prossimi anni. Per gli architetti italiani la questione urbana, infatti, è e sarà il principale problema dei governi di questi e dei prossimi anni. In Italia come nel mondo, la città e l’habitat sono a rischio “default” a causa dell’’esaurimento delle risorse energetiche e delle pessime condizione del patrimonio edilizio costruito nel dopoguerra”.
Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti sulla Conferenza internazionale “Idee per la rigenerazione urbana sostenibile” che si terrà a Padova il prossimo 28 ottobre (ore 9,15, Gran Teatro Geox) nell’ambito della 5° edizione della Biennale Internazionale “Barbara Cappochin.
Organizzata dal Consiglio Nazionale in collaborazione con la Fondazione Cappochin e con l'Ordine degli Architetti di Padova, la Conferenza si articolerà attraverso tre Tavole rotonde che faranno il punto su “La città sostenibile – Economia delle risorse, sviluppo e vivibilità”; “La città intelligente – L’innovazione progettuale al servizio delle relazioni umane e dell’efficienza; “La città inclusiva – La metropoli e le comunità: l’architettura , la socialità urbana e i servizi”.
“Quella che è una vera e propria disumanizzazione urbana – continua il Consiglio Nazionale – è rappresentata dall’assenza di spazi pubblici che non siano dedicati al traffico e a semplici avanzi del costruito; dal consumo del suolo, arrivato al livello di guardia; dalla resa della vita urbana a ruote e motori; dal consumo folle e dal relativo costo di energia; dalla questione dei rifiuti e dei materiali non riciclabili”. “Accanto all’evidente fallimento della politica rispetto a questa situazione –continua ancora- cresce, però, la consapevolezza dei cittadini e la richiesta di interventi e di soluzioni. A questi nuovi bisogni l’architettura deve dare risposte, tornando, così, a rappresentare il suo naturale valore etico che è quello di contribuire allo sviluppo civile del Paese e di interpretare - ritrasmettendole nei suoi progetti – le nuove esigenze dei cittadini”.
“Un progetto così complesso come quello della rigenerazione urbana sostenibile e della realizzazione di un nuovo habitat urbano – conclude il Consiglio Nazionale - necessitano, però, di competenze e di funzioni diverse: può essere realizzato, infatti, solo in sinergia con istituzioni, università, urbanisti, associazioni ambientaliste e costruttori”.
Su
http://www.barbaracappochinfoundation.net/ il programma delle iniziative previste a Padova dal 26 al 28 ottobre prossimi.