Sta entrando nella fase piu' delicata l'intervento di consolidamento e restauro della porzione degradata del Ponte di Rialto, la balaustra di fronte a Palazzo Camerlenghi, voluto da Confartigianato Venezia e dal Consorzio dei Tajapiera, che hanno offerto gratuitamente la loro competenza e il lavoro per un importante tassello del restauro di uno dei simboli della citta'.
Il Consorzio dei Tajapiera Restauratori Veneziani e la Confartigianato di Venezia, in accordo con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici e in collaborazione con il Comune di Venezia, a inizio estate hanno messo in sicurezza la parte di ponte interessata all'intervento, e hanno iniziato le operazioni di consolidamento e ripristino delle strutture.
Circa 60mila euro il valore complessivo dell'intervento, reso possibile anche dal sostegno di Unipol e Cofidi, che in un cantiere innovativo, con tecniche tradizionali e nuove tecnologie, provvedera' al recupero e al restauro degli elementi lapidei con opere di tassellatura, iniezioni di resina ed inserimento di perni, successivamente alla verifica degli elementi strutturali e del loro ancoraggio ai pilastri e alle colonnine
stesse, e infine, alla pulitura delle superfici.
Il cantiere, oltre alla sua normale funzione di area di lavoro, protezione e sicurezza, svolge in questo caso una importante azione informativa verso la popolazione e verso i milioni di turisti che attraversano il Ponte.
Il cantiere illustra in due lingue l'operazione di restauro di uno dei luoghi piu' importanti (e attraversati) della citta', mentre descrive l'importante realta' dei Tajapiera, una categoria di artigiani di cui la citta' di Venezia ha bisogno dal lontano 1307.
Le pareti del cantiere diventano cosi' strumento per raccontare un importante capitolo della storia della Serenissima: il momento in cui, da citta' fondata sul legno e costruita con il legno, inizia a diventare la citta' di pietra e marmo che conosciamo, teatro dell'opera di Sansovino, Palladio, Longhena.
La Scuola dei Tajapiera e' tra le piu' antiche di Venezia. La professione di scalpellino, scultore e architetto erano tra le piu' diffuse in citta'.
Oggi a Venezia i maestri in grado di lavorare il marmo e la pietra d'Istria come un tempo, con strumenti e tecniche rimasti inalterati nei secoli, sono rimasti in 9, riuniti in Consorzio da alcuni anni con l'obiettivo di salvaguardare e tramandare un mestiere artigiano che e' parte fondante della storia della citta'.
Grazie alla conoscenza delle tecniche antiche, nate per una citta' sull'acqua, per il restauro della balaustra del Ponte di Rialto questi maestri artigiani hanno rivelato i danni causati da interventi sbagliati del passato: in una citta' come Venezia sono necessari interventi competenti, e nel caso delle colonnine sara' necessaria il ripristino dei perni e l'uso del piombo, che si comprime elasticamente, accompagnando i movimenti a cui vanno soggette le strutture a Venezia.
Ponte di Rialto. Intervento di consolidamento Balaustre
Visita guidata del cantiere
Mercoledi' 28 settembre ore 11:30
Ponte di Rialto, Lato Camerlenghi
Venezia
Saluto di Gilberto Dal Corso, Presidente Confartigianato Venezia
Introduce il restauro e gli obiettivi del progetto:
Gianni De Checchi, segretario Confartigianato Venezia
Intervengono:
Restauratore Giovanni Giusto, Presidente Consorzio Tajapiera Restauratori Veneziani
Arch. Antonio Girello, Direttore Lavori
Conclude:
Alessandro Maggioni, Assessore ai Lavori Pubblici – Comune di Venezia
Saranno presenti:
Arch. Ilaria Cavaggioni, in rappresentanza della Soprintendenza Beni Artistici e Architettonici di Venezia
Le aziende aderenti al Consorzio dei Tajapiera