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MOSTRA |
DESIGN
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SEEING MACHINE |
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Installazione di Saporiti Italia - settima edizione di Inside Art |
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MUSEO DEL NOVECENTO, dal 17/04/2012 al 22/04/2012
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In occasione della settimana del design a Milano, Saporiti Italia presenta Seeing Machine, un progetto dello studio d’architettura Kuehn Malvezzi, a cura di Cloe Piccoli.
L’installazione studiata e realizzata appositamente per gli spazi della Sala Fontana del Museo del Novecento, è la settima edizione di Inside Art, il laboratorio di Saporiti Italia dedicato alla ricerca di oggetti di arredo per i grandi spazi dell’arte e dell’architettura.
“Le opere d’arte – quadri, sculture, installazioni – hanno bisogno dei grandi spazi architettonici per essere esposte, ma hanno anche bisogno degli oggetti di design per essere fruite e ammirate” sostiene Raffaele Saporiti, presidente e amministratore delegato di Saporiti Italia Spa.
Per questo Saporiti Italia ogni anno, propone ai più famosi architetti o a designer emergenti nel panorama internazionale della progettazione, di ideare nuovi oggetti “per osservare l’arte” e “per essere osservati” all’interno di luoghi dedicati all’arte e all’architettura.
Per l’edizione 2012 di Inside Art, Saporiti Italia ha studiato con il Museo del Novecento la possibilità di lavorare negli affascinanti spazi della Sala Fontana.
Per intervenire in questo ambiente straordinario, incastonato nell’architettura degli anni Trenta dell’Arengario e aperto da enormi vetrate su Piazza Duomo, Cloe Piccoli, curatore del progetto, ha invitato lo studio d’architettura di Berlino Kuehn Malvezzi.
Kuehn Malvezzi, specializzati in musei, spazi espositivi e display per le opere d’arte, hanno elaborato un progetto site-specific, focalizzato sull’architettura del museo, il contesto urbano che lo circonda e le opere di Lucio Fontana che danno il nome alla sala.
Punto di partenza del progetto di Kuehn Malvezzi è uno dei più celebri Concetti Spaziali di Lucio Fontana: la struttura al neon per la IX Triennale di Milano (1951).
“Si tratta di un’opera fondamentale per lo sviluppo della storia dell’arte, perché segna il passaggio dall’idea dell’opera d’arte come oggetto a quella dell’opera d’arte come concetto, e dunque come azione, (il taglio), o come gesto esistenziale (l’arabesco)”, spiega Cloe Piccoli.
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Contatti |
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Ufficio stampa ddl studio
Alessandra de Antonellis T +39 339 3637388 [email protected]
Mara Linda Degiovanni T +39 349 6224812 [email protected]
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Link |
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www.museodelnovecento.org |
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