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MOSTRA |
ARCHITETTURA
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Mostra BSI Swiss Architectural Award 2010 |
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Esito della seconda edizione del premio internazionale di architettura BSI Swiss Architectural |
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PALAZZO TASSONI ESTENSE, VIA DELLA GHIARA 36, FERRARA, dal 04/06/2012 al 17/06/2012
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La mostra BSI Swiss Architectural Award 2010, promossa da BSI Architectural Foundation, è organizzata, a Ferrara, dalla Facoltà di architettura dell’Università degli Studi di Ferrara e dall’Archivio del Moderno di Mendrisio, con il patrocinio dell’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera italiana.
La mostra s’inscrive nell’ambito di XfafX festival to design today ed espone un’accurata selezione di opere che documentano l’esito della seconda edizione del premio internazionale di architettura BSI Swiss Architectural Award. Per l’occasione saranno esposti al pubblico i lavori presentati dai 28 candidati all’edizione 2010, affiancati da una sezione monografica dedicata al vincitore.
L’apertura dell’esposizione sarà preceduta dalla lectio magistralis di Diébédo Francis Kéré, Bridging the gap. Interverranno Alfonso Acocella e Gabriele Lelli della Facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Ferrara e Nicola Navone dell’Archivio del Moderno – Accademia di Architettura di Mendrisio (Università della Svizzera italiana).
Promosso con cadenza biennale da BSI Architectural Foundation, il premio internazionale d’architettura BSI Swiss Architectural Award si propone di segnalare, all’attenzione del pubblico, architetti di tutto il mondo che abbiano offerto, attraverso il loro lavoro, un contributo rilevante alla cultura architettonica contemporanea, dimostrando particolare sensibilità nei riguardi dell’equilibrio ambientale. Al vincitore è attribuito un riconoscimento di 100.000 CHF, somma che qualifica attualmente il BSI Swiss Architectural Award come uno dei premi di architettura meglio dotati al mondo.
La selezione dei candidati è affidata a un comitato di advisors composto da architetti e critici di chiara fama internazionale, che operano le proprie scelte osservando due condizioni: che i candidati non abbiano superato i 50 anni d’età (compiuti) e che abbiano realizzato almeno tre opere significative.
Diébédo Francis Kéré è stato selezionato tra 28 candidati provenienti da 15 paesi; le tre opere presentate alla giuria sono le residenze per gli insegnanti della scuola elementare di Gando (2003), la scuola secondaria di Dano (2007) e l’ampliamento della scuola elementare di Gando (2008). Nato nel 1965 nel Burkina Faso ma formatosi a Berlino dove vive e lavora, Kéré è stato premiato per “la singolare capacità di creare edifici che, pur profittando delle competenze tecniche apprese durante la formazione compiuta in Europa, sono saldamente radicati nella tradizione culturale e nel tessuto sociale del proprio paese di origine, il Burkina Faso, e sono l'esito di un intenso coinvolgimento delle comunità locali”.
“Con Diébédo Francis Kéré - ha affermato il presidente della giuria, Mario Botta - l’architettura ritrova i suoi significati più profondi, legati a un’attività in grado di affrontare importanti problemi là dove ristagnano sacche di povertà e sottosviluppo che l’architettura non può ignorare. Il suo linguaggio ci ripropone immagini di fondamentali elementi di grammatica compositiva. Un’architettura di grande umiltà che indica con forza come l’etica del costruire talvolta conduce ai meravigliosi silenzi del linguaggio poetico.”
BSI Swiss Architectural Award 2010
Il vincitore: Diébédo Francis Kéré (1965) – Burkina Faso/Germania
Diébédo Francis Kéré è nato nel Burkina Faso nel 1965, figlio primogenito del capo del villaggio di Gando. Compiuto l’apprendistato di falegname, inizia a lavorare nella capitale Ouagadougou, partecipando come docente a corsi di formazione professionale organizzati con il sostegno del Bundesministerium für wirtschaftliche Zusammenarbeit und Entwicklung della Repubblica federale tedesca. Nel 1990, grazie a una borsa di studio, si trasferisce a Berlino, dove compie gli studi secondari e nel 1995 si iscrive alla Facoltà di architettura della Technische Universität, presso la quale si laurea nel 2004.
La sua attività di architetto prende avvio già durante gli studi. Nel 1998 costituisce l’associazione “Schulbausteine für Gando”, grazie alla quale raccoglie fondi per la costruzione di una nuova scuola primaria nel proprio villaggio natale. L’edificio è concepito in modo tale da garantire un’efficace ventilazione naturale degli ambienti, generata dalla combinazione di un involucro massivo realizzato in mattoni di terra cruda (con elementi di cemento armato) e provvisto di ampie finestre e volte con spiragli di aerazione, e di una seconda copertura metallica molto ampia, che produce ombra e ripara l’edificio durante la stagione delle piogge. Le tecniche costruttive sono adeguate alle risorse locali e mirano a valorizzare le competenze tecniche della manodopera locale, coinvolgendo nel processo costruttivo l’intera popolazione del villaggio. La qualità dei nuovi spazi ha fatto sì che la scuola venisse frequentata da un numero sempre crescente di alunni, sollecitando dopo pochi anni la costruzione di nuove aule e di alloggi per i docenti.
La scuola elementare di Gando ha presto destato attenzione e riconoscimenti internazionali per la sua qualità e nel 2004 il suo autore è stato insignito dell’Aga Khan Award for Architecture, cui sono seguiti nel 2007 il Zumtobel Award for sustainable Architecture, nel 2009 il Global Award for Sustainable Architecture, nel 2010 il BSI Swiss Architectural Award, e nel 2011 il Marcus Prize e il Regional Holcim Award for Africa and Middle East.
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