Sabato 19 maggio è stata inaugurata STATO DI NECESSITA’, la manifestazione ideata da Architettando che affronta la questione del ruolo dell’architetto e dell’architettura nella complessa situazione sociale ed economica che stiamo vivendo.
Come per tutte le fasi di mutamento se da una parte il sentimento è quello della precarietà, della transitorietà e dell’incertezza, dall’altra altrettanto vivo è quello dell’urgenza di una scelta di fronte a un bivio, a una domanda proveniente dall’esterno.
STATO DI NECESSITA’ presenta gli esiti di una selezione nazionale che raccoglie alcuni interessanti progetti realizzati in Italia, ai quali si aggiunge una sezione di opere di prestigiosi studi internazionali, che contribuisce ad ampliare lo sguardo sul tema e sulle sue molteplici implicazioni. L’obiettivo che Architettando si è prefisso, forse un po’ ambizioso ma senza ombra di dubbio ispirato da un “critico” entusiasmo, non è solo quello di documentare ma di sollecitare domande e richieste che mettano in circolo nuove e diverse potenzialità.
Alla conferenza di inaugurazione erano presenti il sindaco di Cittadella, Piergiuseppe Pan, l’assessore alla Cultura, Chiara Lago, il Presidente dell’ Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Padova, Giuseppe Cappochin, il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Padova, Giorgio Simioni.
L’evento è stato introdotto dal Presidente Paolo Simonetto e da Flavio Albanese che ha dato una propria interpretazione del termine "necessità" contestualizzandolo nei recenti cambiamenti legati alla crisi globale e nelle tendenze dell'architettura dell'ultimo decennio. Ricorrendo ad autori quali Lucrezio, Rilke, Blumemberg e Holderlin, e utilizzando di continuo la metafora del naufrago, Albanese ha provato anche a costruire un orizzonte di possibilità per l'architettura del futuro, proponendo una teoria di nuovi valori tra cui il risparmio, la frugalità, l'innocenza, la poesia, l'amore.
Erano presenti quasi tutti i progettisti italiani selezionati tramite bando.
All’evento ha partecipato anche l’architetto messicano Alfredo Cano dello studio T3arc selezionato nella sezione internazionale, che si è detto entusiasta della manifestazione.
L’allestimento coinvolge non solo Palazzo Pretorio, dove verranno esposte le opere selezionate, ma l’intera città, dislocando una serie di “segni” che marcheranno le zone più pittoresche di Cittadella.
La mostra è aperta dal martedì al venerdì dalle 16:00 alle 20:00, sabato e domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 22:00, ingresso libero
Inoltre Stay tuned!, una sorta di blog che vuole condividere ricerche e riflessioni con il maggior numero possibile di persone, accompagnerà tutto lo svolgimento della manifestazione e raccoglierà contributi multidisciplinari che concorreranno ad approfondire il tema, utilizzando tutti i mezzi espressivi a cui la rete ci permette di accedere.
L’argomento della manifestazione verrà dibattuto in un ciclo di conferenze che coinvolgeranno esperti italiani in diversi ambiti, portando un contributo ed un confronto multidisciplinare per l’approfondimento del tema. Le conferenze si terranno presso la Sala convegni Torre di Malta, Cittadella (PD) alle ore 20:45 il giorno 29 maggio, 6 giugno, 14 giugno, 20 giugno, 28 giugno.
Martedì 29 Maggio 2012 Quanto spazio ci resta? Facciamo il punto sul consumo del suolo
Relatori: Francesco Erbani - Francesco Musco - Mauro Varotto
Francesco Erbani è Giornalista, caposervizio cultura del quotidiano la Repubblica. Laureato in lettere, ha vinto nel 2003 il Premio di Giornalismo civile, nel 2006 il Premio Antonio Cederna e nel 2008 il Premio Guidarello. Nel 2008 e 2009 è stato l’editor del Città Territorio Festival di Ferrara. Tra le sue pubblicazioni: Uno strano italiano. Antonio Iannello e lo scempio dell’ambiente (Laterza, 2001), L’Italia maltrattata (Laterza, 2003), La cultura degli italiani, libro-intervista con Tullio De Mauro (Laterza, 2004 – 2a ediz. 2010), Il disastro. L`Aquila dopo il terremoto: le scelte e le colpe (Laterza, 2010).
Francesco Musco è architetto e urbanista, dottore di ricerca (PhD) in Analisi e Governo dello Sviluppo Sostenibile (Ca’ Foscari), è ricercatore in Tecnica e Pianificazione Urbanistica presso la Facoltà di Pianificazione del Territorio dell’Università Iuav di Venezia. Collabora con numerosi enti pubblici e privati alla definizione di politiche ambientali, territoriali e per lo sviluppo locale.
Tra le sue recenti pubblicazioni (2009) “Rigenerazione Urbana e Sostenibilità”, FrancoAngeli, Milano; con M.van Staden (2010), Local Government for Climate Change, Springer, New York; con D. Patassini (2011), Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici: valutazioni di efficiacia di piani e politiche in Usa, in Europa e in Italia, Maggioli; (2012) “Città e territori nel cambiamento climatico: piani, strumenti e processi di governance”, FrancoAngeli, Milano (in corso di pubblicazione).
Mauro Varotto è geografo e docente presso l’Ateneo di Padova. Si è formato presso il Dipartimento di Geografia dell’Università di Padova, dove ha conseguito il Dottorato di Ricerca in “Uomo e Ambiente”.I suoi studi considerano in gran parte l’evoluzione dell’ambiente alpino e prealpino, con particolare riguardo ai paesaggi dell’abbandono. Di recente si occupa di geografia dell’abitare e del declino del senso dei luoghi. Tra le sue opere: Il paesaggio dell'abbandono nel Massiccio del Grappa, Milano 1999; Spopolamento montano: cause ed effetti, Belluno-Innsbruck, 2003 (a cura, con R. Psenner); Uomini e paesaggi del Canale di Brenta, Verona 2004 (a cura, con D. Perco); Il grigio oltre le siepi. Geografie smarrite e racconti del disagio in Veneto, Venezia 2005 (a cura, con F. Vallerani).