La mostra racchiude tre diversi allestimenti: "Premio Teknè 2005-2011", Processi di contestualizzazione dell’arte urbana, a cura dell’Osservatorio urbanistico Teknè; "MAS ‘10", Monitoraggio Architettura Salento 2010, 70 opere di architettura realizzate negli ultimi 10 anni nel Salento, a cura del Centro Studi Punto a Sud Est; "L’architettura sostenibile. Progetti e progettualità", a cura dell’associazione culturale Spazi aperti.
PREMIO TEKNÈ 2005-2011_processi di contestualizzazione dell’arte urbana
Fino a qualche tempo fa, nell’esperienza comune, l’estetica degli arredi urbani era un beneficio artificioso di cui si poteva fare a meno. Molto spesso le uniche preoccupazioni degli amministratori erano quelle relative alla mera realizzazione di strade, giardini, mercati, fognature e impianti di illuminazione; assai poco importavano il valore estetico o artistico delle opere realizzate. Tant’è che nella città contemporanea, come appare evidente, convivono diversi generi architettonici, spesso inadatti ad una armonica coesistenza delle forme. Alla luce di queste riflessioni, l’Amministrazione comunale di Calimera ha promosso, nel 2005, la nascita dell’Osservatorio Urbanistico Teknè, con l’obiettivo di monitorare i processi di contestualizzazione dell’arte urbana e con l’impegno di accendere i riflettori sul valore estetico della dimensione urbanistica delle nostre città.
MAS'10 MONITORAGGIO ARCHITETTURA SALENTO 2010
MAS’10 Monitoraggio Architettura del Salento’10 è un'iniziativa culturale promossa dalla Provincia di Lecce, assessorato alla Cultura e la Punto a Sud Est, centro studi, in collaborazione con l'Associazione Italiana di Architettura e Critica presS/Tfactory, le riviste presS/Tletter e presS/Tmagazine. Proposta e portata avanti dal centro studi Punto a Sud Est, fatta propria dall’assessorato alla Cultura della Provincia di Lecce, la ricerca mira alla valorizzazione della cultura del progetto architettonico.
"Monitoraggio Architettura del Salento ‘10" si propone di analizzare la realtà del territorio salentino, attraverso l’architettura contemporanea, per individuarne il valore e la qualità così come sono riconosciuti e percepiti dalla comunità che li vive e nei quali essa si riconosce. S’inserisce all’interno di un più ampio dibattito nazionale sulla qualità architettonica e del paesaggio.
L’ARCHITETTURA SOSTENIBILE. Progetti e progettualità
La tutela dell’ambiente e lo sviluppo del territorio hanno modificato il concetto di edilizia, che oggi si muove intorno alle parole sostenibilità e benessere.
L’Associazione Spazi aperti, fortemente voluta dal suo presidente Antonella Perrone, sin dal 2005, si occupa di queste tematiche e lavora con l’intento di perseguire tali obiettivi, perché è indubbio che la sfida delle costruzioni e dell’ambiente si gioca attraverso le competenze dei progettisti, degli amministratori, delle maestranze e non ultimi dei committenti.
Nella convinzione che la sostenibilità dell’ambiente sia innanzitutto una responsabilità sociale legata all’educazione, alla cultura e allo sviluppo del territorio, Spazi aperti ha individuato la propria mission impegnandosi ad attuare i principi del risparmio energetico, della qualità abitativa, della certificazione energetica, sia in campo urbanistico che edilizio, anche attraverso lavori intrapresi che riguardano sia lavori privati che pubblici, in Italia e all’estero.