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MOSTRA |
ARCHITETTURA
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Vajont. Paesaggio e Architettura a cinquant’anni dal disastro |
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ATRIO DEL PALAZZO COMUNALE, PIAZZA DEL MUNICIPIO, GORIZIA, dal 06/11/2013 al 26/11/2013
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Una mostra per documentare, una mostra per conoscere, una mostra per ricordare.
Il Comune di Gorizia prosegue nella propria attività di promozione culturale valorizzando i suoi monumenti storici e le sue strutture espositive: dal Castello, monumento simbolo della città, al Museo di S. Chiara ospitato nel ex Convento seicentesco delle clarisse, alla Galleria Dora Bassi, luogo deputato all’arte contemporanea. Ma non dimentica, in tal senso che il Municipio è ospitato nella storica sede del settecentesco Palazzo Attems - Santa Croce abbinando la sua immagine e funzione istituzionale a quella di edificio strorico-architettonico di pregio sito nel rinnovato centro storico cittadino.
Ed è infatti il palazzo municipale che ospita dal 6 al 26 novembre prossimi un’interessante mostra dal titolo “Vajont. Paesaggio e Architettura a cinquant’anni dal disastro”, esposizione realizzata dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia già allestita ad Erto e Longarone e che verrà poi trasferita a Pordenone mentre una sezione della stessa è visitabile a Udine nella sede della Soprintendenza fino al prossimo mese di dicembre.
La mostra, fortemente voluta a Gorizia dal Sindaco Ettore Romoli e che a Gorizia giunge grazie alla disponibilità della Soprintendente Maria Giulia Picchione, è un omaggio e un dovuto ricordo delle 2000 vittime della frana e del conseguente cedimento della diga del Vajont che nel 1963 cancellò di fatto quella valle montana all’estremo del Friuli occidentale e la cittadina di Longarone nella Valle del Piave.
Attraverso fotografie, didascalie e un video, la mostra racconta quei drammatici eventi evidenziando come ancora oggi, dopo 50 anni, geologici ed esperti di fama mondiale - nonché la magistratura - si interrogano sulle cause e le concause del disastro chiedendosi se fossero prevedibili ed evitabili attraverso una dovuta cura del paesaggio sempre attuale.
Gorizia quindi, ospitando l’esposizione, partecipa a diffondere la memoria storica dovuta ad un evento così drammatico per la storia della nostra Regione le cui cause furono sottovalutate auspicando così che non si ripetano tragedie simili. E lo fa nell’atrio del Palazzo Municipale tanto da permettere ad un pubblico più ampio possibile di cittadini di poter conoscere e riflettere sul passato per costruire un futuro di consapevolezza e attenzione umana e civile.
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www3.comune.gorizia.it |
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