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| Italian Chair District Meets Cape Town |
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| Temporary showroom di Domitalia, Fornasarig, Frag, Gervasoni, Moroso, Potocco, Tonon |
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 CAPE TOWN, dal 28/05/2013 al 31/05/2013
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L’iniziativa, realizzata con il supporto della Cciaa di Udine e Italian Chair District, unisce le aziende Domitalia, Fornasarig, Frag, Gervasoni, Moroso, Potocco, Tonon
Un temporary show room a Cape Town per 7 eccellenze dell’Italian Chair District che non hanno bisogno di presentazioni: Domitalia, Fornasarig, Frag, Gervasoni, Moroso, Potocco e Tonon dal 28 al 31 maggio prossimo si presentano insieme sul mercato sudafricano, in quella che la sarà Capitale del Design 2014.
È un’iniziativa imprenditoriale di sistema che enfatizza l’unità territoriale come espressione di altissime competenze e qualità, nel rispetto delle singole individualità delle aziende. Una collaborazione importante – è la prima volta che le sette aziende si uniscono – per fare massa critica di design, comunicare la leadership e generare maggior impatto su un mercato che sta dando segnali di grande attenzione ai marchi italiani, sia nel settore residenziale che contract.
Comune denominatore dell’operazione è il meglio del design Made in Friuli nel settore sedia e imbottiti, presentato attraverso l’esposizione di prodotto e arricchito da un calendario di incontri mirati ai professionisti, per instaurare un legame continuativo con buyers, studi di architettura ed interior design (i cui progetti sono rivolti non solo ad una clientela sudafricana ma si estendono a paesi quali Angola, Congo, Nigeria, Seychelles, Mauritius), operatori dell’hospitality e naturalmente la stampa.
Il contenitore che ospita ITALIAN CHAIR DISTRICT MEETS CAPE TOWN è collocato in uno dei quartieri più di tendenza di Cape Town, al piano terra di un edificio di grande impatto architettonico dove le collezioni Domitalia, Fornasarig, Frag, Gervasoni, Moroso, Potocco, Tonon risultano esaltate dagli ampi spazi aperti, quasi liquidi, e dalle grandi vetrate luminose che ne scandiscono il ritmo.
L’esposizione mixa prodotti icona di ciascun marchio e novità del recente Salone del Mobile, tutte a firma del migliori designer internazionali. Si spazia dagli imbottiti e coffee table firmati Patricia Urquiola per Moroso; alle collezioni di sedute e poltroncine in cuoio di Frag nate dalla collaborazione con Gordon Guillaumier, Michele di Fonzo, Calvi & Brambilla; alle innovative sedute in design 3d di Mac Stopa e alle nuove declinazioni in pelle di Martin Ballendat per Tonon; alle sedute in legno per il contract disegnate per Fornasarig da Luca Nichetto; alle collezioni di sgabelli e poltroncine proposte da Potocco per l’indoor e l’outdoor, firmate Hannes Wettenstein e Wolfgang Mezger; alle versatili proposte di sedute in polipropilene e policarbonato di Domitalia ideate da Radice&Orlandini, Fabrizio Batoni, Fabio Di Bartolomei e Dual Design; alle collezioni firmate da Paola Navone per Gervasoni che espone sedute in intrecci naturali, poltroncine e complementi in legno.
La quattro-giorni si preannuncia dunque come un evento di forte identità, sostenuto da dibattiti e incontri che integrano cultura del progetto e proposta commerciale per trasferire non solo la qualità dei contenuti delle singole aziende, ma anche il legame concettuale e i valori di innovazione e ricerca che le mettono in relazione.
Ad una cinquantina dei più influenti player dell’architettura e dell’interior design del paese è riservato il workshop MADE IN ITALY meets SOUTH AFRICAN DESIGN che vede protagonista Sam Baron, la cui professionalità spazia dal product design, alla progettazione d’interni, al ruolo di Direttore del Dipartimento di Design di Fabrica. In quest’ultima veste, insieme ad un gruppo di giovani designer da lui guidati, Baron ha conosciuto a fondo l’Italian Chair District curandone la collezione Searching for Cassiopea, presentata al Salone del Mobile 2012.
A lui spetta il compito di introdurre i tratti distintivi e le esperienze di ricerca delle sette aziende coinvolte e illustrare la sua esperienza di confronto e collaborazione con il tessuto imprenditoriale dell’ICD.
C’è molta aspettativa tra gli operatori sudafricani, coinvolti grazie al supporto in loco della società A+I, realtà fondata da Matteo Amatruda che opera da anni sul mercato sudafricano. Hanno già confermato la loro partecipazione importanti studi di architettura internazionale quali Saota di Stefan Antoni, Source interiors brand architects, Makeka design lab, Aidan Bennets design, Inhouse interiors brand architects, Bomax e le testate Elle decoration, House & Leisure, Visi magazine, Sunday Times, Expresso tv show, House & Garden, Plascon magazine.
Un segnale di particolare ricettività del mercato locale che apre uno scenario ricco di opportunità e testimonia come la prossima Capitale del Design sia pronta alla seduta di alta gamma.
ICD meets CAPE TOWN si inserisce nel progetto “Gateway to South Africa” di cui è capofila la Cciaa di Udine. Gli eventi e i cocktail che si succederanno saranno anche l’occasione per promuovere i vini friulani agli ospiti sudafricani, in particolare attraverso la nuova guida Italian Wines from Friuli Venezia Giulia curata dagli Enti camerali della regione.
A coordinare le fila di questo progetto insieme alla Cciaa di Udine è l’Italian Chair District, sinonimo di uno storico distretto che attraverso le sue numerose aziende esprime una vasta gamma produttiva e una filiera certificata ISO9001 e Green District FSC® COC e PEFC COC.
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| www.italian-chair-district.it |
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