Dal 5 all'8 giugno 2013, le Murate di Firenze ospitano "RIUSA. Laboratorio interdisciplinare sul tema del patrimonio dismesso e strategie di riuso". A cura di Giacomo Zaganelli del gruppo :esibisco, l'evento propone un calendario di convegni, workshop, proiezioni video, accompagnati da una mostra, mirati a sensibilizzare al riutilizzo di immobili abbandonati come potenziali luoghi di avviamento per nuove economie legate alla cultura, all'arte e al sociale.
"RIUSA. Laboratorio interdisciplinare sul tema del patrimonio dismesso e strategie di riuso", in programma dal 5 all'8 giugno 2013 alle Murate di Firenze (piazza Madonna della Neve, Sala Vetri), è la naturale conseguenza del progetto del 2011, ancora in progress, "Mappa dell'abbandono in Toscana", censimento di luoghi abbandonati presenti nel territorio toscano. L’iniziativa è a cura di Giacomo Zaganelli con il gruppo: esibisco (www.esibisco.com), collettivo di esperti di arte, cultura, design, tematiche sociali e ambientali, attivo a Firenze dal 2005 sul fronte dell'organizzazione di eventi a basso costo mirati al recupero degli spazi cittadini dimenticati. La finalità del progetto è sottolineare la notevole quantità di edifici in disuso o sfitti -accresciuta dalla crisi economica in atto- che potrebbe essere destinata alla realizzazione di nuovi progetti sociali, culturali, artistici.
Le giornate di RIUSA si svolgono non a caso alle Murate, il complesso di edilizia residenziale ricavato all’interno di un ex monastero divenuto poi struttura carceraria, successivamente dismessa per diversi anni. Il luogo ideale, quindi, all'interno del quale raccontare come una struttura in disuso possa tornare a vivere e a ospitare nuove forme di vita e di cultura, di sinergia fra creatività progettuale, imprenditori, cittadini, amministratori.
L'evento prende spunto da una nuova sensibilità e dalle diverse esigenze delle città contemporanee. Giacomo Zaganelli porta l'esempio positivo offerto dalla città di Berlino, in cui vive, dove l'esperienza dello Zwischennutzung, cioè l'utilizzo di spazi sfitti per utenti temporanei, previsto peraltro dal Codice dell'Urbanistica, rappresenta uno strumento strategico di rigenerazione urbana con ricadute in termini occupazionali, sociali, territoriali. Il caso berlinese sarà raccontato da Janin Walter di Urban Catalyst, esperta di strategie di trasformazione e riuso dello spazio urbano. I primi progetti pilota compaiono anche in Italia, per esempio a Ferrara, dove l'ex caserma dei Vigili del Fuoco accoglie oggi lo Spazio Grisù, la cui finalità è di agevolare l'espansione di realtà imprenditoriali legate alla creatività offrendo gli spazi in gratuità. A raccontare cosa accade a Milano, invece, sarà Temporiuso, associazione culturale per la promozione di progetti di riuso temporaneo di spazi in abbandono.
Immagine: ex fornace - Rapolano(SI)_Foto di GiacomoZaganelli