Nel gennaio 1938, due mesi prima dello scioglimento del gruppo di progettisti del piano dell’E 42 (Piacentini, Pagano, Piccinato, Rossi, Vietti), Giuseppe Pagano riceve da Cipriano Efisio Oppo la proposta di consulenza per l’organizzazione della “mostra delle industrie” – il “Piano regolatore della Città italiana dell’economia corporativa”, che presenterà nell’aprile 1939. Il progetto – sinora sconosciuto – è documentato da una relazione manoscritta, tavole planimetriche che illustrano lo schema insediativo generale, il numero e la destinazione dei padiglioni e da sei prospettive acquerellate autografe che prefigurano gli spazi e gli edifici principali di una “realizzazione piena di vita”, “satura di quella moderna ricerca di espressione plastica che permetta di creare un paesaggio di città veramente nuova e perfettamente intonata alla novità del suo aggiornatissimo contenuto”. Una seconda relazione dattiloscritta approfondisce il programma, indicando gli architetti e gli allestitori che Pagano intendeva coinvolgere nell’impresa – poco meno di un centinaio, molti dei quali autori di progetti usciti sconfitti dai concorsi banditi per le opere dell’E 42.
A partire dal 1938, avviata la costruzione degli edifici stabili e convocati gli artisti per la loro decorazione, altre visioni concorrono ad arricchire l’utopia dell’EUR, sfaccettandone l’immagine. Tra queste, oltre alle mostre previste, i progetti per le masse verdi dei giardini; o il ludico Parco dei divertimenti; o, ancora, i modernissimi studi per l’illuminazione artificiale, che avrebbero conferito alla nuovissima città un “aspetto notturno e fantasioso” vieppiù scenografico.
Curata da Marco Mulazzani e Paolo Zermani, la mostra organizzata dall’Accademia Nazionale di San Luca presenta il progetto di Pagano, rinvenuto negli archivi di “Casabella” e integralmente pubblicato nel numero 842, ottobre 2014, della rivista. A questi documenti si affiancano altri materiali, cortesemente messi a disposizione da Massimo and Sonia Cirulli
Archive, New York e da EUR SpA, Roma, emblematiche rappresentazioni delle diverse “idee di città” che si intrecciano, sin dalle sue origini, nella città dell’EUR.