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Convegno e Mostra Fotografica per la presentazione di Biocasa_82 |
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CA’ DEI CARRARESI, TREVISO, dal 23/05/2014 al 01/06/2014
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Verrà presentata ufficialmente a Ca’ dei Carraresi, il 23 maggio 2014, BioCasa_82, la prima residenza privata in Europa ad aver ottenuto come caso studio il prestigioso attestato di conformità al più alto livello del protocollo LEED for Homes, equivalente LEED PLATINUM, ed anche la prima nel nostro Paese ad aver condotto privatamente l’analisi carbon footprint, ovvero il calcolo dell’”impronta” di CO2 rilasciata nell’ambiente nel corso del tempo, risultata inferiore del 60% rispetto alla media degli edifici tradizionali*.
L’evento sarà aperto da un convegno intitolato “Strategie per il Benessere nell’Edificio”, un’opportunità di confronto (sono previsti tre crediti formativi professionali rilasciati dall’Ordine degli Architetti di Treviso per la partecipazione*) per tracciare il quadro della situazione del comparto edile/architettonico in un momento in cui la filiera dell’abitare si interroga sugli strumenti più adatti a creare una nuova domanda di mercato, generata dal desiderio di possedere una casa che ci faccia sentire bene ed offra il massimo comfort inteso come benessere termico, olfattivo, visivo, acustico e psicologico. Il convegno sarà seguito dall’inaugurazione della mostra fotografica “BioCasa_82” di Marco Zanta, una galleria di immagini d’architettura arricchite da un percorso che spiega le scelte etiche e tecnologiche che hanno portato al completamento di un progetto così significativo, che resterà allestita fino al 1° giugno con la possibilità di organizzare visite guidate su prenotazione.
Parteciperanno inoltre alla tavola rotonda: il Sindaco del Comune di Treviso Giovanni Manildo, il Vice Sindaco e Assessore all’Ambiente Roberto Grigoletto e il Sindaco di Crocetta del Montello Eugenio Mazzocato per i saluti istituzionali; ed in ordine di programma: per lo IUAV di Venezia Fabio Peron, Docente di Fisica, Tecnica Ambientale, Architettura ed Enrico Di Munno, Coordinamento Scientifico Master Processi Costruttivi Sostenibili che presenterà il libro di Stefania Prando “La matrice di processo: indagine su un caso studio reale”; per GBC Italia, il Presidente Mario Zoccatelli, e Mauro Roglieri, Amministratore Unico MR Energy Systems, per il progetto BioCasa_82: Giovanni Fabris, Presidente Welldom e l’arch. Rosario Picciotto.
Il progetto architettonico e il design degli interni di BioCasa_82 sono stati realizzati dell’Arch. Rosario Picciotto che ha studiato ogni particolare per favorire il benessere e la “naturalità” degli spazi. Welldom di Giovanni Fabris, filosofo del concetto di living ideale, ne ha seguito la costruzione, l’engineering e lo studio dei materiali secondo un approccio olistico sartoriale che ha portato BioCasa_82 a raggiungere livelli di benessere e sostenibilità mai ottenuti prima. Con 117 punti su un massimo di 136**, secondo il protocollo americano LEED Platinum, e 10 punti su 11 per quanto riguarda il parametro relativo all’innovazione nel design & engineering, il progetto presenta i valori più alti in Europa proprio per gli aspetti progettuali che si distinguono per le caratteristiche di innovazione e di applicazione delle pratiche di sostenibilità e comfort nella realizzazione di edifici.
All’ottenimento di questi risultati ha contribuito la scelta di un innovativo metodo di costruzione, il metodo “Welldom” sviluppato da Giovanni Fabris, che unisce le più avanzate tecniche costruttive, in materia di bioclimatica e di prestazioni energetiche, per ottenere il minimo impatto ambientale abbinato al massimo comfort – inteso come benessere termico, olfattivo (legato alla qualità dell’aria), visivo (relativo all’illuminazione), acustico e psicologico. Ecco che, per esempio, il clima raggiunge standard precisi di temperatura e umidità adatti all’attività svolta ambiente per ambiente; l’aria interna è sempre “nuova”, filtrata da pollini, polveri, acari; l’acustica è ottimale e non presenta alcun inquinamento proveniente da macchinari o riverbero interno; l’illuminazione è studiata per essere la più naturale possibile, ottimizzando l’apporto solare. Inoltre, tutti gli ambienti sono privi di gas radon, di prodotti di sintesi e VOC, di campi elettrici, magnetici e elettromagnetici nocivi.
Dal punto di vista del risparmio energetico e delle risorse naturali, Welldom ha progettato un sistema che vanta il 99% dei materiali utilizzati riciclabile, il 100% del recupero delle acque piovane e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili grazie ad un impianto fotovoltaico che produce circa 14kWh di energia elettrica e a un impianto geotermico ad altissima efficienza per la produzione di calore, acqua calda sanitaria e il raffrescamento. |
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