La Fondazione Achille Castiglioni si è data come compito istituzionale quello di mostrare al pubblico le varie attività progettuali realizzate da Achille da solo o con suo fratello Pier Giacomo utilizzando il proprio materiale d’archivio e attraverso il supporto delle persone e delle organizzazioni con le quali hanno collaborato. Nel corso del 2013 sono state allestite presso i locali della Fondazione due mostre, entrambe progettate e allestite da Marco Marzini. La prima, L’altra metà dell’avanguardia, ha voluto, attraverso il materiale d’archivio e la partecipazione di chi aveva gestito la sua realizzazione, evidenziare le peculiarità della mostra organizzata presso il Palazzo Reale di Milano nel 1980; la seconda, Gibigiana, ha voluto mostrare il processo creativo e le fasi realizzative (modelli, prototipi) della lampada ancora oggi prodotta da Flos.
Seguendo questo percorso la Fondazione ha voluto realizzare una mostra dedicata a una delle architetture più significative eseguite dai Castiglioni, la ristrutturazione della Camera di Commercio di Milano. Nel 1952 Achille e Pier Giacomo Castiglioni ottennero l’incarico per ristrutturare l’intero palazzo della Camera di Commercio in parte distrutto dai bombardamenti del 1943.
La progettazione e la ristrutturazione avviate nel 1953 terminarono con l’inaugurazione nel 1958. Il lavoro fu particolarmente complesso sia per quanto riguarda la realizzazione degli spazi operativi (salone mercati, mercato grani, salone per il pubblico, sala conferenze, ecc.) sia per la realizzazione dei locali della direzione del primo piano, dove hanno trovato spazio alcune opere artistiche eseguite ad hoc (la statua in bronzo di Sant’Ambrogio dello scultore Mario Negri nell’atrio, la vetrata di Cristoforo De Amicis al primo piano, Concetto spaziale di Lucio Fontana nella galleria delle conferenze oltre ai quadri di Gaetano Previati esposti nella sala Consiglio). Inoltre i fratelli Castiglioni hanno per questo progetto appositamente disegnato anche alcuni oggetti di arredo, lampade, tavoli, sedute.
Questo lavoro si configura quindi come un ‘progetto totale’ dove i progettisti sono intervenuti operando su tutti gli aspetti della ristrutturazione – esterni, interni, arredo, illuminazione –, coinvolgendo diverse aziende e fornitori e utilizzando molti materiali e lavorazioni e che, oggi, coinvolge lo sterminato materiale d’archivio della Camera di Commercio e della Fondazione Achille Castiglioni.