Linea Calce

Lavanderie Birex

JULIUS


SPECIALE MILANO DESIGN WEEK
SPECIALE MAISON&OBJET
SPECIALE LONDON DESIGN FESTIVAL
SPECIALE IMM COLOGNE
INTERVISTE - DESIGN TALKS

DOMO
MOSTRA ARCHITETTURA

FRANCO GRIGNANI. Alterazioni ottico mentali 1929- 1999
mostra  GALLERIA GRUPPO CREDITO VALTELLINESE, MILANO, CORSO MAGENTA N. 59, dal 23/01/2014 al 15/03/2014

La Galleria Gruppo Credito Valtellinese in Corso Magenta a Milano propone un organico omaggio a Franco Grignani. L’obiettivo di Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra, commissari delle esposizioni delle Gallerie del Credito Valtellinese, con Manuela Grignani è quello di restituire a Grignani la sua complessità d’artista. Egli si è espresso come artista, architetto, fotografo, graphic designer, art director. Ed è di tutte queste sfaccettature, che la retrospettiva intende dar conto, documentando peculiarità e competenze diverse ma tutte strettamente riconducibili alla ricerca di Grignani sulla percezione visiva, ricerca cui restò fedele per l’intera vita.

Per il grande pubblico la figura di Grignani è riconducibile ad un marchio, quello della Pura Lana Vergine da lui creato nel 1964, forse il più noto e universale nella storia della comunicazione della seconda metà del secolo scorso. Ma quel marchio, pur fortunato, è solo uno dei tanti da lui creati, frutto di una specializzazione tra le diverse di Grignani, artista ed intellettuale che non ha mai perso alcuna occasione per approfondire la percezione dell’immagine e le “regole” che ad essa sono sottese, convinto che “l’immagine raggiunge la sua dinamica unità per mezzo di vari livelli di integrazione: tensione, ritmo, armonia matematica. L’esperimento – continua Grignani - è il risultato di un conflitto fra forze esterne ed interne, fra due forze dinamiche e forze di riferimento”.

La sua è sempre stata una ricerca sulla “verità della forma visiva”, condotta in modo solitario, metodico, raffinato, allo stesso momento apertissimo a quanto, anche grazie all’eco del suo lavoro, maturava in Europa e nel mondo. E applicata ad ogni sua attività e creazione artistica, come le diverse sezioni di questa mostra ben evidenziano anche attraverso la presentazione di un notevolissimo numero di lavori inediti.

Grignani, pavese del Po, nasce a Pieve di Porto Morone nell’anno della nascita ufficiale del Cubismo, ovvero nel 1908. Del Grande Fiume sembrano affascinarlo le sinuosità, il movimento e le rifrazioni dei gorghi, rispetto alla fissa superficie della terra padana. Muore a Milano nel 1999, ma le sue opere continuano ad essere esposte e ammirate in musei di tutto il mondo.
Un ampio catalogo bilingue (italiano/inglese) seguirà la cronologia della mostra dando ampio rilievo ad ogni fase creativa di Grignani. Dai primi anni del suo lavoro nel 1929 sino alla data della sua scomparsa. Un importante saggio del Prof Giovanni Anceschi ed un ricordo dell’amico Gillo Dorfles accompagneranno la fortuna critica del volume.
 

Consiglia questo evento ai tuoi amici
Contatti
Galleria Gruppo Credito Valtellinese
tel. +39 0248.008.015
www.creval.it

Link
www.creval.it
Allegati


- Altre Mostre in corso
- Altri eventi su architettura
- Tutti i prossimi eventi


CALENDARIO EVENTI
D
L
M
M
G
V
S
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
   settembre 2024 >>
  Cerca per categoria
 

 IN PRIMO PIANO
» tutti gli eventi
 NEWS EVENTI
25.09.2024
A Marmomac le mostre The Applaud e Moduli Architettonici
23.09.2024
Il giardino italiano del ‘900: storia, modernità e identità in un convegno a Roma
23.09.2024
(IN)VISIBILI: il ruolo della donna in architettura
20.09.2024
III edizione di Pietrasanta Design Week-end
20.09.2024
Padova Architettura 2024: rinnovamento urbano e nuove visioni per le aree Industriali abbandonate
» tutte le news eventi
interno_ADA_waiting for the winners
DOMO
Condizioni generali | Informativa PrivacyCookie  | Note Legali | Contatti/Assistenza | Lavora con noi | Pubblicità |  Rss feed
© 2001-2024 Edilportale.com Spa, P.IVA 05611580720 n°iscrizione ROC 21492 - Tutti i diritti riservati
Iscritta presso il Tribunale di Bari, Num.R.G. 1864/2020 © Riproduzione riservata