Nonostante tutte le inconcepibili ostilità nel suo paese, Ai Weiwei ha deciso di organizzare la sua mostra più grande al mondo e senza eguali nel Martin-Gropius-Bau a Berlino. Presenta su 3000 mq in 18 sale, opere e installazioni create appositamente per il Gropius Bau o che non sono ancora mai state esposte in Germania.
Ha dato alla sua mostra il titolo „Evidence", parola ben conosciuta dalle serie poliziesche americane: La prova, possibilmente in grado di reggere in tribunale. È una mostra politica concepita da Ai Weiwei per Berlino nel suo ampio e semplice studio nella periferia rurale di Pechino.
Ai Weiwei è artista, architetto e politico. Quasi tutte le sue opere contengono al-lusioni ai rapporti interni della Cina e al grande tema della Cina e dell‘occidente. Bisogna leggere i messaggi storico-politici nelle sue opere, spesso ironici, che invia in tutto in mondo come messaggi nelle bottiglie.
Fra le opere e installazioni esposte al Martin_Gropius-Bau vi è la copia d’oro delle sculture dello zodiaco (Golden Zodiac, 2011), colati originaria-mente in bronzo da artigiani cinesi e disegnati dagli europei Castiglione e Be-noist(all‘incirca 1750). Erano parte di una specie di orologio solare e clessidra ad acqua e si trovavano in una parte di giardino commissionato dall’imperatore pie-no di edifici in stile europeo.
Nel 1860, dopo la fine della seconda guerra dell‘oppio, l’intero giardino fu saccheggiato e incendiato da inglesi e francesi avidi, che ave-vano conquistato Pechino per poter affermare il loro commercio di oppio in Cina. Alcune delle figure dello zodiaco in bronzo arrivarono all’epoca in Europa e tenne-ro il mondo cinese con il fiato sospeso quando apparirono nel 2008 a un’asta della collezione d’arte di Yves Saint-Laurent a Parigi. Ai Weiwei contesta che queste figure di bronzo siano tesori nazionali della Cina, come afferma il governo, ma piuttosto si tratterebbe di tesori globali.