Una mostra spettacolare sull’architetto Alessandro Mendini e sul suo gruppo viene allestita in ottobre a Seoul, per la durata di 5 mesi. Si prevede un afflusso di 400.000 persone. La mostra ha come titolo THE POETRY OF DESIGN, ed è ospitata su 1300 mq nel Dream Design Center, Dongdaemun Design Plaza, il nuovo Centro Municipale della Cultura disegnato da Zaha Hadid.
La mostra si sviluppa in tre gradi di lettura, per bambini, per adulti, per un approfondimento specialistico, e intende mettere in luce tutte le magie e le emozioni che caratterizzano l’opera di questo singolare artista. La mostra è impostata come un racconto della sua vita, le ispirazioni, i pensieri, i momenti creativi. Dalla nascita a Milano nel 1931 in una famiglia borghese, la casa del padre e quella della madre, i fratelli, l’infanzia e i disegni ironici per i bambini, la paura della guerra, l’impegno radicale appena laureato, l’attività critica e la direzione di importanti riviste di architettura, i pensieri e gli scritti, l’attività di pittore, la passione per il colore, l’uso del fuori scala e dell’antropomorfismo, il lavoro di gruppo, l’industria del Bel Design con il celebre cavatappi Anna G., l’artigianato e la tradizione, il tema architettonico e il senso del sacro sempre più presente nel suo lavoro. Un labirintico intreccio di temi poetici e teorici, un teatro di immagini dove vengono esposte circa 600 opere, e fra esse le più rare come la preziosa “Colonna Cartier”, alcune famose versioni della Poltrona di Proust, e una raccolta di 150 disegni della collezione del Museo del Design della Triennale di Milano, alcune opere provenienti dalla Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi, dal Groninger Museun in Olanda e dalla Fondazione Bisazza di Vicenza, i plastici delle architetture realizzate con il fratello architetto Francesco e con il gruppo dell’Atelier Mendini, i più recenti lavori coreani, e proiezioni e installazioni.