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MOSTRA |
ARCHITETTURA
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Expo dopo expo il contributo romano |
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AULA FIORENTINO, FACOLTÀ DI ARCHITETTURA VIA ANTONIO GRAMSCI, 53 ROMA, lunedì 30 gennaio 2017
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A seguito dell’Expo 2015 la periferia nord di Milano è divenuta un laboratorio nazionale di studi, ipotesi e progetti sul tema della frammentazione della città contemporanea. Un territorio apparentemente caotico, compreso tra le autostrade dei Laghi, la Milano-Torino e l’asse ferroviario Torino-Venezia, che sorge ai margini del confine comunale meneghino, dove l’irruzione delle grandi infrastrutture sembra aver spezzato per sempre il rapporto di organicità tra complessi produttivi, insediamenti e percorsi.
Quest’area, che esemplifica – in qualche modo – la condizione di molte periferie metropolitane europee, è stata oggetto di un workshop organizzato dalla Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano, in virtù del quale sono state elaborate proposte progettuali tese a trasformare l’area dell’Expo. L’iniziativa milanese ha coinvolto numerosi Dipartimenti e Scuole di Architettura di Atenei italiani, costituendosi come momento di riflessione e confronto tra i diversi orientamenti progettuali.
“Expo dopo Expo. Il contributo romano” presenta le proposte delle due Scuole Romane coinvolte, con l’idea di stimolare un dibattito fondato su una matrice culturale e progettuale comune.
I lavori esposti – Nodi Urbani e La Cittadella – sono stati realizzati da due team di progettazione del Dottorato Draco della Facoltà di Architettura di Roma Sapienza e del Dipartimento di Architettura dell’Università di Roma Tre. |
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www.architettura.uniroma3.it |
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