A Venezia sono in mostra, fino al 24 febbraio, le idee e i progetti degli architetti che hanno risposto alla "call for drawings", lanciata lo scorso anno, in cui si richiedeva di disegnare possibili scenari di ricostruzione in Siria.
Una ricostruzione da affrontare sulla città e sulle infrastrutture, comprendendo appieno le profonde ferite che il conflitto ha lasciato alle popolazioni affinché si possano dare le giuste risposte alle reali necessità sociali della comunità, gestendo le risorse naturali in modo appropriato.
La speranza di pace è stata appuntata sui taccuini di disegno che Iuav ha distribuito agli architetti di tutto il mondo che ne hanno fatto richiesta, e hanno immaginato un futuro di pace 153 architetti da 26 paesi diversi. Tra questi, 53 sono architetti siriani di Damasco, Aleppo, Hama, Latakia e Tartus.
La mostra è a cura di Jacopo Galli con Luna Rajab.
L'allestimento è di Marco Ballarin e Jacopo Galli.