In occasione della sua quarta edizione – dal 17 al 25 settembre a Como – il Lake Como Design Festival rinnova il suo format, sempre più incentrato sulla commistione tra arte e design, attraverso mostre, talk ed eventi diffusi in città. Ospitati in luoghi storici, inediti o dimenticati in città e nel territorio circostante, il festival si prefigge l’obiettivo di permettere al pubblico di scoprire Como attraverso una proposta culturale inedita incentrata, quest’anno, sul tema del Neo-nomadismo, un concetto che spazia in modo fluido tra la vita reale e quella digitale: una ricognizione sui nuovi nomadismi culturali e lavorativi, su quelli da sempre presenti nella storia dell’umanità e legati oggi al divario economico e ai cambiamenti climatici. Un'indagine su come il costante movimento di persone stia caratterizzando questo momento storico, influenzando anche la creatività.
Lorenzo Butti, ideatore e direttore artistico del Festival: "Giunti alla nostra quarta edizione, siamo sempre più convinti che il percorso di conoscenza intrapreso contribuisca attivamente a far scoprire a un vasto pubblico l'immenso patrimonio artistico e architettonico presente sul territorio del Lago di Como. Un percorso di conoscenza sempre più indispensabile in un'epoca di globalizzazione che ci aiuta a conoscere e ricordare, attraverso esposizioni site-specific di arte e design, le nostre diversità in un rinnovato dialogo tra differenti culture. Un percorso che parte da ciò che la storia ci ha tramandato, per arrivare alla fondamentale consapevolezza dell'importanza della conservazione di ciò che abbiamo, la creazione di ciò che ancora non c'è e la promozione. Attività ed esperienze in stretto dialogo con musei, archivi e operatori culturali di qualità presenti sul territorio, hanno l'obiettivo di incrementare un turismo esperienziale, sempre più importante e vitale per le comunità locali e per gli equilibri ambientali, alla ricerca di esperienze nuove, personali e non standardizzate".
Il programma dell’edizione 2022 comprende ERRANTI, una mostra collettiva curata da Francesca Alfano Miglietti (FAM) che si svilupperà tra il Palazzo del Broletto, Palazzo Mugiasca e il Museo delle scienze Casartelli e vedrà la partecipazione di alcuni tra i più conosciuti artisti e designer italiani e internazionali.
Ritorna poi l’open call per designer indipendenti, editori e gallerie dedicata al design contemporaneo ospitata presso il Museo delle scienze Casartelli: tutte le opere presentate dagli espositori saranno vendute attraverso un’asta online in collaborazione con Catawiki a partire dal 16 settembre.
Il design sarà protagonista anche alla Casa Bianca, storica residenza affacciata sul Lago di Como e aperta per la prima volta al grande pubblico, realizzata in collaborazione con Galerie Philia, che ospiterà una selezione di progettisti all’interno degli spazi della storica residenza.
In collaborazione con Movimento Club, Lake Como Design Festival presenta In Search of Lost Time, mostra collettiva di designer contemporanei ispirata all'omonima opera di Marcel Proust, nella cornice della neoclassica Villa Gallia.
Al giornalista Prashanth Cattaneo è stata affidata invece la curatela della sezione talk presso il portico del Broletto, dal titolo Refreshment: un’opportunità preziosa per incontrare e conoscere in una location esclusiva del Lago di Como autori ed esperti del design italiano.
Ritornano anche nella quarta edizione le visite guidate promosse da Wonderlake, quest’anno con focus sull’architettura Razionalista di Como, alla scoperta della Casa del Fascio e del Monumento ai Caduti a Como e di Casa Cattaneo, capolavoro razionalista di Cesare Cattaneo a Cernobbio.
Accanto alle location istituzionali, il Festival prevede poi una serie di progetti off nella città di Como.
ERRANTI, Palazzo del Broletto, Palazzo Mugiasca, Museo delle scienze Casartelli
“Errare e errore hanno la stessa radice...L’errore è legato strettamente all’errare dei cavalieri nei romanzi, cavalieri assorbiti nei loro movimenti e spinti da una ‘ricerca’ che non ha mai termine. La pluralità di situazioni, di movimenti e di gesti messi in atto dai cavalieri sono segnati dal dominio imprevedibile dell’errore. Insieme alla pazzia, che mette a rischio continuamente il procedere coerente dei personaggi, soggetti ad una insidiosa deviazione, anche l’errore mette in crisi la progettualità razionale dei personaggi, condiziona i valori ai quali dovrebbero ispirarsi e mette a repentaglio la ricerca. L’inseguimento di un desiderio presenta caratteri illusori, obbliga gli uomini ad attraversare una rete di finzioni dove regnano l’errore e l’erranza, la falsa certezza, la possibilità perenne dello ‘scarto’”.
Francesca Alfano Miglietti (FAM)
Il programma dell’edizione 2022 comprende ERRANTI, l’arte oltre il limite del visibile: opere che ci sono, esistono, ma si sottraggono allo sguardo, un progetto artistico e territoriale curato da Francesca Alfano Miglietti (FAM); un percorso che si snoda da Palazzo del Broletto, a Palazzo Mugiasca e Museo delle scienze Casartelli. Un progetto da scoprire attraverso un pedinamento alla ricerca dell'opera e del luogo.
Le opere vengono immaginate come guide cui è affidato il compito di definire il percorso e
le modalità che definiscono un orizzonte. Una mostra pensata come cammino e come un allenamento al racconto, un modo per spostare il proprio punto di vista. Ma soprattutto Erranti è la tematica che attraversa le opere, perché errante è la storia degli esseri umani, una storia di movimenti, diversità e scambi, noi stessi siamo tutti degli ‘incroci’, tanto biologicamente quanto culturalmente.
Francesca Alfano Miglietti ha scelto 20 importanti personalità, provenienti dal mondo dell’arte e del design: Hanna Burkart, Franko B, Letizia Cariello (Letia), Gianni Cinti, Cesare Fullone, Alessandro Guerriero, Stephan Hamel, Francesco Jodice, Roberto Kusterle, Enzo Mari, Antonio Marras, Sandro Mele, Bruno Munari, Andrea Nacciarriti, Daniela Novello, Fabio Novembre, Marco Paganini, Lucia Pescador, Cesare Pietroiusti, Franco Raggi, le cui opere suggeriscono differenti attitudini, modi di vivere e pensare il rapporto mutante tra identità, territorio e confine.
Fotografie, video, installazioni, oggetti, progetti che danno lo spunto per riflessioni sull’idea dell'andare, sulla propria idea dell'opera come condizione nomade in bilico tra territori fisici e simbolici. Opere e luoghi: una combinazione che porterà il pubblico a farsi a sua volta spettatore attivo, attento ed errante...
Francesca Alfano Miglietti (FAM) è docente di Teorie e Metodologie del Contemporaneo all'Accademia di Belle Arti di Brera. Curatrice di mostre, rassegne e convegni e autrice di saggi, vive e lavora a Milano. La sua ricerca è incentrata sulle molteplici tematiche di trasformazione del contemporaneo, come le contaminazioni di linguaggi, il corpo e le sue modificazioni, le incursioni di arte urbana, le nuove tecnologie, la moda e il design, il rapporto tra visibile e invisibile come frontiera di nuove poetiche contemporanee. Cura dal 2010, al Palazzo del Cinema Anteo di Milano, la rassegna cinematografica ARTE E CINEMA BRERA, giunta alla decima edizione. È membro del comitato scientifico Fabio Mauri e Mimmo Germanà, consulente artistico per Tender Stories, Londra, Milano e direttore artistico dal 2013 dello spazio Nonostante Marras, Milano. Premio Luigi Carluccio alla Critica d’Arte 1990, Commissario alla Biennale Arti Visive di Venezia 1993, Membro Giuria Leone d'Oro - Biennale d'Arte di Venezia 2017.
CONTEMPORARY DESIGN SELECTION, Museo delle scienze Casartelli
Adelaida Perez, Catawiki Design Expert: “Lake Como Design Festival e Catawiki sono entusiasti di unire le proprie forze una seconda volta, offrendo una piattaforma digitale internazionale ad alcuni dei più interessanti designer emergenti e affermati del panorama contemporaneo. In tandem con l’evento fisico e il tema del Neo-nomadismo scelto per quest’anno, l'asta online permetterà a ciascun progetto di raggiungere milioni di utenti appassionati di design di avanguardia in tutto il mondo.”
La Sala del Nobel del Museo delle scienze Casartelli ospiterà una selezione dedicata al design contemporaneo occupando il centro della prestigiosa sala circondata dalle antiche armadiature a vetri: un sistema espositivo lungo che ospita capolavori di oggettistica scientifica originali. Contemporary Design Selection esporrà i progetti di designer indipendenti selezionati dal Festival insieme a Catawiki tra i partecipanti all’open call promossa dal Festival.
A. Vetra, Anita Morvillo, atelier anna arpa, Duyi Han, Atelier Nuanda, Bhulls, Christian Schüle, Corpus Studio, Erika Cross, Formepiane, Foro Studio, Francesco Nozzi, Næssi Studio x Studio F, Paolo Marasi Design Studio, Piovenefabi, Riikka Peltola, STUDIO TERRE, Wang Yichu, SACERAMICS di Sara Alawie, Stefano Larotonda, StudioNotte, Sylvia Sánchez Montoya, Edizione Limitata sono i protagonisti di questa selezione di design contemporaneo esposta nel museo.
Tutte le opere presentate saranno messe in vendita attraverso un’asta online in collaborazione esclusiva con Catawiki. Visitato in Europa per oggetti da collezione, arte e design, con 10 milioni di visitatori mensili unici da 60 paesi, Catawiki ha collaborato con importanti partner e istituzioni come Maison & Objet, Architectural Digest France e l’olandese ELLE Decoration per cui ha creato aste speciali co-curate che mostrano le tendenze attuali del design e del lifestyle.
GALERIE PHILIA, Casa Bianca
Il design sarà protagonista anche alla Casa Bianca, storica residenza affacciata sul primo bacino del Lago di Como e aperta per la prima volta al grande pubblico in occasione di questa quarta edizione. La villa ospiterà all'interno delle sue sale una selezione di progettisti in collaborazione con Galerie Philia. Galleria internazionale di design contemporaneo e arte moderna che, con sedi a New York, Ginevra, Singapore e Città del Messico, Galerie Philia promuove una selezione di opere in un approccio transculturale che diventa una rete di radici armoniosamente interconnesse in un'ampia collezione eterogenea che rivela la bellezza di ogni sua creazione unica.
Lorenzo Bini, Agustina Bottoni, Cara/Davide, Samuel Constantini, dAM Atelier, Piotr Dabrowa, Draga & Aurel, Eloa, Emelianova Studio, Imperfettolab, Pietro Franceschini, Karu Design, Jan Garnareck, Lupo Horio¯kami, Morghen Studio, Frederic Saulou, Scattered Disc Object sono i protagonisti di questa installazione unica nei due piani di Casa Bianca.
IN SEARCH OF LOST TIME, Villa Gallia
In collaborazione con Movimento Club – progetto promosso da Artefatto nato per supportare giovani designer e brand emergenti, che lavora come una sorta di galleria nomade - Lake Como Design Festival presenta In Search of Lost Time: una mostra collettiva di designer contemporanei ispirata all'omonima opera di Marcel Proust, imponente romanzo di 4.000 pagine che ha richiesto oltre 13 anni di lavoro. Il romanzo esplora a fondo l'idea che il nostro presente e il nostro futuro sono il risultato del nostro ieri e che, per quanto non ci piaccia ammetterlo, quasi tutto ciò che facciamo è influenzato dalle decisioni e azioni già compiute.
In Search of Lost Time è una selezione di progetti disegnati oggi, ma non solo, che rispecchiano le identità dei designer e raccontano le loro esperienze passate. Una mostra di design del XXI secolo che si dipana nello sfondo del neoclassicismo; il netto contrasto tra le due idee pone e asseconda le domande sul tempo, sulla percezione e sulla riflessione.
La mostra è curata da Movimento Club, il set design pensato da Greta Cevenini e prodotto grazie al supporto di Italstand. In Search of Lost Time sarà ospitata all'interno della splendida cornice della seicentesca Villa Gallia, affacciata sul primo bacino del Lago di Como.
Gli artisti selezionati per questo evento sono: Jordan Lee Flemming, Satomi Minoshima, Sarah Murphy, Oliver Cook, Intervallo, Juliana Maurer, Solene Bonnet, Auchkatz, Milena Kling, Gerlach & Heilig, Charlotte Anne Declerq, Stone Stackers, Montserrat Pina Benetts, Hayden Richer, Joseph Yang, Tim Vranken, Victor Hahner, Studio Zero, Chuch Estudio, LLOTLOOV, Panorammma, Mesut Ozturk, TIPSTUDIO, Min Park, Studio F, Arequipe, CELO, MILLIM, Federica Elmo, Dean Norton, Tellurico, Morgane Aveus, Neemesi, Sashaxsasha, Max Funkat, SECOLO.
REFRESHMENT DESIGN TALK, Portico del Broletto
Al giornalista Prashanth Cattaneo è stata affidata invece la curatela della sezione di incontri presso il portico del Broletto, dal titolo Refreshment design talk. Tre giornate, dal 20 al 22 settembre a partire dalle ore 19.30, per incontrare e conoscere autori ed esperti del design italiano.
“È possibile intraprendere un confronto sul concetto di Neo-nomadismo iniziando la riflessione da chi resta, cioè da chi sceglie di non spostarsi da un luogo? Può sembrare una provocazione, ma in fondo è così. Il Neo-nomadismo non può essere definito solo da sostantivi, verbi o aggettivi che richiamano il movimento. Procedere così sarebbe assai riduttivo. È buona cosa invece includere in questa analisi anche le molteplici storie di coloro che sviluppano esperienze e progetti nei propri territori attraverso metodologie, dialogo tra le generazioni, conoscenza della storia, condivisione di saperi, sinergia tra professioni. Non sono forse anche loro protagonisti e promotori di percorsi e quindi di prospettive?”
Prashanth Cattaneo
Il programma dei design talk della quarta edizione di Lake Como Design Festival vedrà ospiti architetti e designer, professionisti del settore, intellettuali italiani di rilievo nazionale e internazionale che affronteranno – da prospettive e con competenze diverse – il tema del Neo-nomadismo condividendo il proprio lavoro e l’amore per il design.
I Refreshment design talk esplorano il tema del neo-nomadismo da prospettive diverse con la volontà di dare vita ad un confronto che possa rappresentare un contributo al dibattito sul design, ma anche una bussola per orientarsi nel presente e provare a individuare possibili nuovi scenari di sviluppo della disciplina. Studio Calvi Brambilla, Ivan Bargna, studio wok, Tommaso Melilli, Giulio Cappellini, Italo Rota sono i protagonisti di questo programma.
C’è una provocazione che è poi la domanda alla quale i tre incontri dei Refreshment design talk cercheranno di dare riposta: è possibile intraprendere un confronto sul concetto di neo-nomadismo iniziando la riflessione da chi resta, cioè da chi sceglie di non spostarsi da un luogo? È una riflessione che l’ultimo saggio di Vito Teti, La restanza (Einaudi, 2022), propone e che vogliamo cogliere per entrare nel significato complesso e plurale del tema di questa nuova edizione del Lake Como Design Festival. L’antropologo calabrese in questo suo ultimo lavoro torna a parlare dei piccoli paesi, ma anche dei quartieri delle città e delle metropoli attraverso questa (nuova) parola: restanza, “un fenomeno del presente che riguarda la necessità, il desiderio, la volontà di generare un nuovo senso dei luoghi”. Il Neo-nomadismo non è solo il viaggio fisico, non è solo erranza, ma anche permanenza cioè – come scrive Teti “il viaggio da fermo di chi resta”, “il sentimento di chi fa àncora con il suo corpo ad un luogo e fa diaspora con la mente”, perché “per restare, davvero, bisogna camminare, viaggiare negli spazi invisibili del margine”.
Prashanth Cattaneo (Ullal - India, 1984) è pedagogista e giornalista pubblicista. Si interessa di design, musei, educazione attraverso l’arte contemporanea e il patrimonio culturale dagli anni universitari; si è laureato in Scienze della Formazione all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e ha frequentato AMA - Antropologia museale e dell’arte. Corso di Perfezionamento in Beni Demoetnoantropologici all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ha partecipato a progetti nazionali e internazionali con l’Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte - ANISA; è stato educatore in alcune scuole della città di Lecco e società di servizi culturali. Lavora per l’Associazione Centro Orientamento Educativo - COE seguendo anche progetti culturali ed educativi in Italia e all’estero, da ultimo la Libre Académie des Beaux- arts di Douala in Camerun. Ha promosso e coordinato mostre e la pubblicazione di libri su temi culturali e formativi, alcuni dei quali con artisti e designer. Aveva le mani d’oro (Rubbettino Editore, 2022) è il suo libro che racconta il progetto di arte e design da lui promosso e nato dalla collaborazione tra Pino Deodato, il Lanificio Leo e la Galleria Melesi.
COMO RAZIONALISTA: Casa del Fascio, Monumento ai Caduti, Casa Cattaneo.
Proseguono anche le visite guidate promosse da Wonderlake Como per questa quarta edizione. Durante le giornate del Festival saranno visitabili alcune tra le più importanti opere razionaliste presenti sul territorio: la Casa del Fascio e il Monumento ai Caduti a Como e Casa Cattaneo, capolavoro razionalista di Cesare Cattaneo a Cernobbio.
Attraverso l’osservazione e l’analisi delle architetture prese in esame, grazie al coinvolgimento di professionisti del territorio quali gli Architetti Ambrosini, Brambilla, Castelli, Di Salvo, Dolinski, l’Ing. Cattaneo e il Dott. Galli, sarà possibile comprendere i punti cardine legati all’architettura razionalista, scoprendone i nuovi materiali costruttivi, e conoscere l’ispirazione progettuale dei maestri del tempo, a cavallo tra storia e modernità.
Le visite guidate, promosse da Wonderlake Como, hanno come principale obiettivo quello di investire sulla conoscenza e la consapevolezza di un heritage unico per questo luogo e generare interesse per il patrimonio artistico e architettonico del territorio del Lago di Como, sia con riferimento al grande pubblico internazionale che al pubblico locale, anche attraverso la creazione di una serie di attività di networking che coinvolgano nel tempo aziende, istituti scolastici e di formazione del territorio. Per maggiori informazioni e prenotazioni: [email protected]
Agli architetti partecipanti alla manifestazione potrà essere attribuito 1 cfp, ai sensi delle vigenti Linee Guida Formazione, previa richiesta in autocertificazione completa del biglietto del Festival.