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Lara Lesmes e Fredrik Hellberg esplorano il lavoro di Aldo Rossi, partendo dal “fatto urbano” e la “città analoga” per realizzare una città virtuale contemporanea.
Da cinque anni il programma Studio Visit invita i progettisti contemporanei a proporre una personale interpretazione dell’opera dei maestri presenti nella Collezione MAXXI Architettura. Per questa edizione, riflettendo sulla recente proliferazione delle cosiddette piattaforme del Metaverso, che mirano a riprodurre i reali modelli di mercato immobiliare attraverso la vendita di terreni virtuali, gli Space Popular propongono un approccio civico all’urbanistica virtuale.
Ne L’Architettura della Città Rossi considera l’esperienza soggettiva nel tempo, presentando la città come una sequenza di esperienze spaziali che, pur essendo uniche per ciascuno di noi, rimangono “permanenti, universali e fatto necessario”. Secondo Space Popular questa nozione è più simile a quella che dovrebbe essere la vera esperienza di mobilità negli spazi virtuali di quanto abbiano proposto finora le cosiddette piattaforme del Metaverso.
Search History propone quindi l’esperienza di muoversi attraverso gli ambienti virtuali dell’Immersive Internet (che è l’unico Metaverso in continua evoluzione e non mappabile) attraverso un omaggio a Rossi. In un movimento continuo, i teli di Alcantara ci immergono in un’architettura morbida e mutevole, il cui moto fluido compone costantemente nuovi paesaggi, guardando oltre il limite fisico del materiale e lasciando intravedere nuove prospettive. Alcantara esalta questa lettura attraverso il superamento dei confini, prestandosi a tagli audaci, stampe uniche e texture complesse.
per Search History
Space Popular Fredrik Hellberg e Lara Lesmes assistente di ricerca e modeling Deborah Wong paesaggio sonoro San Jerónimo (María Mieres e Nacho Iglesias)