L’architetto Daniel Libeskind in un dialogo aperto con la docente Marina Santi e il pubblico
L’Università e il Comune di Padova propongono l’incontro con il noto architetto Daniel Libeskind, in dialogo con Marina Santi, professoressa del Dipartimento di Filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata. Intervengono con un saluto Carlo Pellegrino, prorettore Unipd con delega all’Edilizia, e il sindaco di Padova Sergio Giordani.
L’incontro si inserisce nel palinsesto degli eventi celebrativi per gli 800 anni dell’Università di Padova e rientra fra gli eventi di terza missione del Dipartimento Fisppa.
Libeskind è uno dei più importanti esponenti contemporanei dell’architettura decostruttivista, ed è autore, fra l’altro, anche del progetto per Ground Zero a New York, e del monumento “Memoria e Luce”, dedicato al ricordo della strage delle Torri Gemelle, realizzato a Padova.
Il pubblico in sala è invitato a partecipare al dialogo aperto con l’architetto, per creare un momento di discussione su temi cruciali per la società contemporanea. Un dialogo dal quale emerge il forte valore educativo del concetto di design della memoria.
L’incontro vuole porsi come un ponte tra università, cittadinanza e luoghi simbolici della memoria della città, e fornire un momento di confronto con colui che ha prodotto un monumento con elevato valore storico e innegabile portata politica in prospettiva cosmopolita e di unione tra le genti.
Sono in programma anche interludi di musica jazz (Jimmy Weinstein, Lilli Santon, Alessandro Fedrigo), che offrono un ulteriore elemento di riflessione nel corso dell’intervista all’archistar, che molto evoca nei suoi lavori il tema dell’imprevisto, dell’incertezza e dell’improvvisazione, che caratterizzano la nostra epoca e guidano la lettura politica e etica del grande maestro all’architettura e al design, come impegno civile e paradigma di trasformazione storica.
La partecipazione è libera, su prenotazione.
L’evento viene anche trasmesso in streaming sul canale YouTube dell’Università.
L’incontro è realizzato con il contributo dell’Associazione Regionale degli Imprenditori Edili Industriali del Veneto e dell’Ordine degli Architetti, P.P. e C. della Provincia di Padova, che ha anche concesso il patrocinio.