Antonio Colombo presenta nella sua galleria milanese Alchimie nel Vuoto, la prima mostra personale dell’artista e designer Elena Salmistraro, a cura di Silvana Annichiarico. In modo inedito l’artista sceglie di esprimersi prevalentemente attraverso il disegno e la pittura, mettendo in luce il lato più profondo e artistico del suo lavoro, aprendoci le porte di un mondo fantastico, popolato da figure curiose.
Il disegno è un gesto intimo e primordiale, un atto che per Salmistrato diventa terapia; disegnare è passione, ossessione, necessità. “I miei mostri non sono cattivi, mi accompagnano, mi parlano, mi sono vicini…E a furia di disegnarli ho anche capito la mia cifra stilistica, il mio tratto, alfabeto e linguaggio.”
In questo universo popolato da personaggi ibridi e deformi, l’artista affronta le sue paure e quelle del mondo, creando un immaginario dove l’Horror Vacui – la paura del vuoto – viene esorcizzato attraverso un flusso continuo di segni e colori. Il concetto di monstrum – inteso come prodigio che affascina e inquieta – diventa centrale nella poetica di Salmistraro. I suoi mostri e i suoi freaks, che disegna fin da piccola, sono corpi di confine fra umano ed animale, ma anche tra figurazione ed astrazione e invitano ad esplorare il lato nascosto del nostro essere, a guardare oltre la superficie.
Il titolo, Alchimie nel Vuoto, richiama una dicotomia che attraversa tutto il lavoro di Salmistraro, infatti nelle sue opere ogni spazio viene riempito e il vuoto fisico si trasforma in un luogo di riflessione e metamorfosi. La sua estetica attinge al neo-primitivismo, al surrealismo e al realismo magico, dissolvendo i confini tra il ludico e l’onirico.
Se la galleria è uno spazio pulito, un involucro nudo con pareti bianche e asettiche, il vuoto ospiterà mostri, freaks, incubi e paure – forse superate, simboli di cambiamento e integrazione, e manifesti di un nuovo concetto di bellezza. Oltre ai grandi dipinti su tela, sarà presentato un tappeto prodotto da TaiPing, due totem e tre vasi realizzati da Bosa Ceramiche dipinti a mano dall’artista, ed una scultura lignea prodotta da Scapin, che sono tutte frutto di una riflessione personale e artistica maturata nel corso degli anni.
Elena Salmistraro è designer e artista, nata nel 1983 a Milano, dove attualmente vive e lavora.
Laureata in Fashion Design e in Industrial Design presso il Politecnico di Milano, ha fondato nel 2009 il suo studio con l’architetto Angelo Stoli, lavorando a progetti che spaziano tra arte, design e moda.
ll suo stile si distingue per l’uso di texture tridimensionali e colori vivaci, fondendo arte e design. Ha collaborato con importanti aziende come Alessi, Apple, Bosa, e Nike. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, e nel 2022 viene premiata con l’importantissimo “Frame Design Award” come “Best Designer” dalla rivista internazionale di architettura e design Frame, e dal 2017 è Ambasciatrice Mondiale del Design Italiano. Le sue opere sono state esposte nelle principali fiere di settore italiane e internazionali e in alcuni dei più importanti musei, come la Triennale Design Museum, il Guggenheim di Venezia, l’ADI Design Museum, la Pinacoteca di Brera. Partecipa a TEDx di Padova nel 2022 e nel 2023 Forbes Italia la inserisce tra le 100 donne di successo dell’anno. Oltre alla sua attività creativa, insegna Design presso realtà come il Politecnico di Milano e l’Istituto Marangoni.
Elena Salmistraro. Alchimie nel Vuoto
A cura di Silvana Annicchiarico
28 novembre – 8 febbraio 2025
Inaugurazione: giovedì 28 novembre 2024, ore 18.00