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Ostuni Design Week-end
  OSTUNI , dal 06/06/2024 al 09/06/2024

Gli architetti e designer dei piu` importanti studi di progettazione si danno appuntamento ai primi di giugno, per un summit creativo e visionario.

Il Format

L’evento, che nasce dalla tradizione delle design week milanesi, e` diventato in questi anni un appuntamento importante per riflettere sulla cultura del progetto. Molti dei piu` affer- mati Studi di progettazione vi prendono parte, portando il loro contributo e il loro punto di vista in un dibattito, che dall’architettura si fa piu` generale. Vincitore di un Bando del Mi- nistero del Turismo, il format Design Week-end rappresenta una gemma preziosa nel mare magnum degli eventi dedicati al design: “l’attenzione ai contenuti, la scelta di temi attuali come spunto per dibattiti e il coinvolgimento di importanti stake holder hanno reso questa manifestazione un summit di alto profilo a cui si guarda con crescente interesse” il commento di Paola Silva Coronel, ideatrice e art director della manifestazione. 
 

Design Week-end e` prima di tutto un’occasione per costruire nuove relazioni, attraverso progetti e idee da condividere. Il lavoro di gruppo e` nel DNA di ogni progettista e molte delle aziende che scelgono questo appuntamento supportano, con i loro prodotti e il loro know-how, questi sodalizi creativi.

Il Tema

Ogni edizione e` accompagnata da un tema, che e` il trait d’union per le mostre, le instal- lazioni e le conferenze che animano la kermesse. Quello di questa prima edizione a Ostuni prende in prestito dall’astrofisica il concetto di “singolarita` dello spazio”, allontanandosi pero` dai buchi neri per assumere un’accezione di peculiarita` e specificita` dei luoghi, che mai come ad Ostuni, si carica di significato. L’idea che gli spazi debbano essere neutri e ibridi per essere utilizzati in modi differenti, sembra essere oggi un concetto superato.

L’ospitalita` e la bellezza nascosta, da cercare e scoprire all’interno delle masserie e nei vicoli bianchi, e` la “singolarita` dello spazio” che ha reso Ostuni e la Valle d’Itria in generale, uno dei contesti turistici piu` ricercati a livello italiano, europeo e globale. La cultura del paesaggio, della cucina e certamente anche dell’architettura e del design, spesso arti- gianale, si lasciano scoprire da chi con cultura li vuole trovare. Ed e` proprio attorno a questa idea di bellezza da scoprire che si inseriscono alcune delle installazioni principali di Ostuni Design Week-end.

Da vedere

La voglia di partecipare e contribuire ai contenuti della manifestazione e` contagiosa e cosi`, uno dopo l’altro, alcuni degli studi piu` importanti del nostro panorama, sono scesi in campo raccontando la loro idea di “singolarita` dello spazio”.

Il primo progetto e` firmato da Gino Garbellini /Piuarch e Michele Rossi /Park Associati, che ancora una volta hanno deciso di lavorare insieme con il supporto di BioMat, realta` pugliese specializzata in bio-edilizia, che fa della canapa un materiale da costruzione. L’installazione, una sorta di giardino segreto mediterraneo, accogliera` i visitatori sulla so- glia di Palazzo San Francesco, sede del Municipio e di tutti i talk in programma. La parte arborea, pensata e realizzata da Gianni Birardi, coinvolto nella manifestazione dalla rivi- sta VilleGiardini e subito diventato il tocco magico conteso tra le diverse installazioni.

Spostandoci all’interno del chiostro, troviamo l’installazione che Marco Splendore/WIP firma per Tecno Spa. Una scomposizione onirica del sistema modulare Linea che passa da micro-architettura a elemento etereo, giocando tra le colonne del porticato. Con que- sta installazione Tecno, storico produttore, tra l’altro, del pluripremiato tavolo Nomos di- segnato da Sir. Norman Foster e che quest’anno lancia il nuovo sistema di arredi Cosmos, ha messo a disposizione di WIP l’anima piu` nascosta e genuina dell’azienda, che oltre ai prodotti in serie riesce a rispondere alle necessita` piu` particolari dei progettisti.

Sempre nel chiostro, ma a ridosso del colonnato, Giovanna Latis/GioLatis Studio appog- gia delicatamente un segno grafico quasi a ricalcare le geometrie della facciata. Un por- tale di ispirazione giapponese, che diventa architettura grazie a Scaffsystem, realta` indu- striale nata a Ostuni nel 1957 e oggi uno dei massimi player sul mercato nazionale e in- ternazionale nella produzione di soluzioni in acciaio per la logistica e l’architettura. Sotto la volta, sospeso nel vuoto, l’arazzo «Riflessioni Cielo-Mare» che sempre Giovanna Latis ha ideato, affidandosi per la realizzazione alle fibre minerali e alla tecnologia di i-Mesh.

Se WIP e GioLatis studio scelgono il perimetro, Cristian Catania/Lombardini22 conquista il centro del chiostro con un'installazione dedicata ai sensi. Una pangea di colori, profumi e sensazioni, che sono “la materia, prima” che sta alla base della cucina pugliese in ge- nerale e della Pasta Felicia in particolare, food partner della manifestazione. 
 

Nasce cosi` un'installazione disegnata con le geometrie variabili di vasche metalliche, in cui piante aromatiche, legumi, avena, ceci e lenticchie essiccate, erba spirulina, teff e grano saraceno parlano di pasta e di buona salute: un progetto multisensoriale - l'orto botanico e` a cura di Gianni Birardi - che vuole emozionare e nello stesso tempo raccon- tare con un linguaggio nuovo l’attenzione sempre crescente alla salute delle persone, degli ambienti, del cibo e del suolo.

Lungo il perimetro trova la sua dimensione anche l’installazione di Giuseppe Tortato/Tor- tato Architetti: l’idea di singolarita` dello spazio prende il volo per raggiungere un universo lontano in cui e` l’AI a definire un nuovo codice estetico. I fogli bianchi su cui l’idea si rac- conta, sono in realta` delle carte (da parati) che Roland DG rende tridimensionali, grazie ad un innovativo processo di stampa. La grafica, si combina con geometrie bidimensio- nali per creare una sorta di buco nero, che cattura il visitatore e lo trasporta in un’enclave in cui creativita` e tecnologia prendono il sopravvento. Il progetto e` sviluppato con un gruppo di giovani studenti-designer del Politecnico di Milano, che insieme allo Studio Giu- seppe Tortato Architetti mettono alla prova Midjourney e ChatGPT.

Nella piazza della Liberta`, lungo il segno tracciato da Michele Rossi e Gino Garbellini, che collega Palazzo San Francesco con la statua di Sant’Oronzo, alcuni dei brand partner danno vita ad una temporanea lounge, fatta di forme, colori e tecnologia come le sedute di Kindof, che rivisitano il tondino del cemento armato facendone tavoli, sedute e com- plementi d’arredo; le lampade Dixpari, progetto circolare e artistico di due giovani sorelle genovesi o l’innovativa serra bio-climatica di MV Line Group, che accoglie e protegge alcuni dei pezzi piu` iconici di Kartell mettono insieme forme, colori e tecnologia.

A pochi passi dalla piazza, direzione Cattedrale, arriva nel Museo Diocesano l’omaggio di Giulio Cappellini alla Citta` Bianca: art director, designer, imprenditore e Compasso d’Oro alla carriera, Cappellini mette in fila, in una sequenza di “50 sfumature di bianco”, una selezione di prodotti nati o declinati nel colore bianco che ritiene simbolo, insieme al nero, del design contemporaneo. Tra le aziende coinvolte nella mostra: Agape, Alias Design, Alpi, Artemide, Cappellini, Cassina, Ceccotti Collezioni, Desalto, Dixpari, Driade, Edra, Flex- form, Fontana Arte, Foscarini, Icone Luce, Kartell, Living Divani, Magis, Oluce, Poltrona Frau, Provasi, Tecno, Venini e Zanotta.

Da non perdere, al piano superiore della mostra, la proiezione del cortometraggio “Mario Trimarchi: Dieci tipi di Nero” con la regia di Emilio Neri Tremolada, che ha vinto il Film De- sign Awards 2024 come miglior corto. Sempre al piano superiore il bellissimo Giardino Pensile del Vescovo, solitamente chiuso e inaccessibile, sara` visitabile nei giorni dell’evento.

Scendendo a valle della Piazza della Liberta`, aprira` le sue porte a Design Week-end anche un altro luogo iconico ostunese, l’ex Manifattura Tabacchi, che sta per essere trasformato in un hotel di lusso, il Vista Ostuni.

Da sempre parte della storia di questa terra, l’ imponente edificio ha attraversato i secoli, trasformandosi: gia` convento di Frati Domenicani fu poi ospizio per poveri, casa di riposo per anziani, e ancora, scuola e orfanotrofio fino a quando Vista, una catena di boutique hotel di charme che sta investendo in luoghi di grande attrattiva, ha deciso di rilevarlo e, attraverso un’ulteriore trasformazione, dar valore alla sua storia e farne un nuovo gioiello dell’ospitalita` pugliese che aprira` al pubblico nel 2025.

Incaricato del nuovo progetto e della ristrutturazione, Roberto Murgia dello studio Rma di Milano che insieme a studio Talent, ha ideato un percorso che unisce la memoria storica dell’edificio al futuro del luogo che diventera`.

Da non perdere l’emozionante video che racconta la vita del tabacchificio nel dopo guerra attraverso le parole di Maria A. Tanzariello, che per tanti anni lavoro` alla Manifat- tura. Nel chiostro, un racconto per immagini della Puglia "cruda" di Piero Percoco ci ricorda  

l'importanza del rapporto tra la comunita` e il territorio. E sulla facciata la proiezione site specific a cura dell’artista Pietro Terzini, realizzata grazie al supporto della Galleria delle Idee.

Ultima in elenco, ma prima in agenda, la mostra allestita alla House of Lucie Ostuni anti- cipa questo nuovo appuntamento con il design con un’anteprima: gia` mercoledi` sera, infatti, ci sara` il vernissage della mostra “5xD - Best of 5 design desciplines” dedicata al pubblico abituale. Luminosa, spaziosa, dinamica, sempre coinvolgente per quanto espone, l’House of Lucie Ostuni e` una galleria d’arte con una marcia in piu`, come le sue “sorelle” presenti nel mondo, da Los Angeles a Budapest, a Bangkok, Istanbul.

La mostra fotografica 5xD – Best of 5 design disciplines, rappresenta un quadro allargato del concetto di design: architettura, interior, grafica, prodotto e moda ne sono i compo- nenti, spiega Leonardo Petraroli, coordinatore della galleria.

Da ascoltare

L’agenda della prima Ostuni Design Week-end si completa con un programma di talk, che vedono confrontarsi profili complementari a volte anche distanti, come quello di apertura di giovedi` pomeriggio, che mette subito al centro il tema principale, la singola- rita` dello spazio, di un dibattito tra un designer, Mario Trimarchi, un architetto, Gino Gar- bellini e un astrofisico, Francesco Haardt che insieme accompagneranno la platea in un percorso dall’oggetto, all’edificio allo spazio e ritorno.

Venerdi` mattina, all’interno della House of Lucie Ostuni sara` la volta de “La singolarita` delle passioni”. Giulio Cappellini e Hossein Farmani racconteranno tra esordi e traguardi del loro percorso spinto dalla passione per il design e la fotografia.

Venerdi` pomeriggio sara` la volta del Design Week-end Circle, il gruppo di progettisti che animano i contenuti delle varie edizioni tra Courmayeur e Pietrasanta, che si arricchisce di una componente tutta pugliese. A Giovanna Latis e Michele Rossi, veterani della ma- nifestazione, si aggiungeranno importanti voci come Cristian Catania, Lombardini22 e Federico Barbero, WIP arrivati da Milano per l’occasione; Rosanna Venezia, Flore&Venezia e Mauro La Notte, Elle Esse Associati rispettivamente di Ostuni e Bari e Roberto Murgia, che alterna Milano a Ostuni.

Dopo la conferenza, relatori e ospiti potranno salire su una collina di fronte ad Ostuni e scoprire Caseddha: un concept innovativo di un modulo abitativo temporaneo realizzato da Scaffsystem con tecnologia costruttiva a secco. Il modulo e` autosufficiente dal punto di vista energetico e idrico, grazie a tecnologie off-grid che consentono la collocazione in zone remote e non collegate ai servizi tradizionali.

Sabato mattina “La singolarita` dello sguardo” sara` anche una vista mozzafiato che dal belvedere dell’Hotel La Sommita` per godere la Ostuni bianca nell’architettura, verde nei filari di ulivi e blu nell’orizzonte del mare. Sulla terrazza ipogea un talk dedicato al paesag- gio con Gianni Birardi, landscape e Marco Miglio, direttore di VilleGiardini, moderato dal giornalista Giorgio Tartaro. Lo sguardo si appaghera` anche sulle prelibatezze della cu- cina pugliese, servite in un brunch riservato, che Gianfranco Mazzocoli, titolare de La Som- mita`, dedica agli ospiti di Design Week-end (evento su invito).

Sabato pomeriggio “La singolarita` della forma” coinvolgera` Roberto Palomba e Raffaella Pollini in una conversazione sul design, in un percorso tra idee, colori e materiali.

Dopo la conferenza non poteva mancare un “white party” in masseria. L’evento esclusivo durante il quale, oltre a mozzarelle live e show cooking di Pasta Felicia, si svolgera` la tra- dizionale competizione sportiva che accompagna ogni Design Week-end. Se a Cour- mayeur, da oltre 20 anni si tiene la gara di sci skiCAD e a Pietrasanta la regata velica 

sailingCAD per Ostuni si e` pensato a qualcosa di molto piu` soft, ma per ora, rimane una sorpresa.

Domenica mattina l’ultimo talk in programma predilige alla bellissima Sala dei Sindaci di Palazzo San Francesco una location decisamente proiettata al futuro: Sou X Ostuni, la scuola di architettura per bambini nella sede di Officine Tamborrino. Il titolo, ispirato all’astrofisica e` “L’orizzonte degli Eventi” e vedra` coinvolti in un dibattito tra intelligenza artificiale, realta` aumentata e ologrammi alcuni dei relatori piu` giovani, primi tra tutti Emi- lio Lonardo founder della start-up DOS Design Open Spaces e Francesco D’Angela, AI Artist; Insieme a loro anche Guido Santilio, Presidente ADI Puglia e Basilicata, Dominga Ignomeriello, Evholo e Giuseppe Tortato, Tortato Architetti affronteranno tematiche tra l’informatica e la fantascienza, utili per immaginare nuovi scenari futuri.

Un attimo per saluti e commenti all’edizione 1 di Ostuni e poi via: verso casa, in una mas- seria o verso l’aeroporto. Il Circolo di Design Week-end non deve attendere molto per il nuovo appuntamento: dal 26 al 29 settembre tutti in Versilia, per la terza edizione a Pie- trasanta.

Siamo onorati di poter ospitare questa manifestazione - spiega il Sindaco Angelo Po- mes. - Si tratta della prima edizione, ma siamo convinti che questo format possa diven- tare un appuntamento fisso per la nostra Citta` e per la nostra Regione; un modo per innalzare il livello dell'offerta turistica puntando sulla bellezza del design abbinata all'uni- cita` dei nostri luoghi”.

Portare Design Week-end nel sud dell’Italia era un desiderio che coltivavo gia` da diverso tempo e tra le mete possibili, Ostuni era la preferita. Un contesto unico e bellissimo, in cui l’architettura barocca si alterna ai volumi bianchi tipici del Salento; un paesaggio incre- dibile, che lascia intravvedere l’azzurro del mare e del cielo attraverso il verde degli ulivi; una cornice e una scenografia naturale mozzafiato in cui calare prodotti del design e installazioni immaginifiche”. il commento di Paola Coronel, art director e founder di De- sign Week-end.

Un ringraziamento anche a ADI, Associazione del Disegno Industriale e all’Ordine degli Architetti di Brindisi che ci supportano attraverso il patrocino a questa manifestazione che diffonde la cultura del design sul territorio italiano sostenendo il relativo sviluppo come fenomeno culturale ed economico. 

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