03/11/2004 – Lo scorso 19 ottobre Risanamento Spa del gruppo Zunino e Norman Foster hanno presentato il progetto di “Milano Santa Giulia”, la cittadella firmata dall’architetto britannico che sorgerà nell’area di Montecity-Rogoredo ed il cui nome viene dalla nuova chiesa che verrà realizzata.
Si tratta del Master plan, realizzato in collaborazione con gli architetti italiani Paolo Caputo e Giovanni Carminati, per la riqualificazione dell’area dismessa più vasta d’Europa (un milione e 200mila metri quadrati) che un tempo ospitava gli stabilimenti della Montedison e delle acciaierie Redaelli.
Dismessa negli anni Ottanta, l’intera area è stata acquistata nel 2000 per 550 milioni di euro dal gruppo Zunino con l’obiettivo di realizzare un unico piano di riqualificazione urbana. Tra giugno e luglio di quest’anno è stato siglato l’accordo di programma tra Regione Lombardia e Comune, ed in seguito approvato dal Consiglio Comunale il piano integrato di intervento (Pii) con il quale si è finalmente concluso l’iter urbanistico per passare alla fase di realizzazione.
Nell’intervento sono previste quattro aree: un parco di 33 ettari, Rogoredo, Montecity Residence (firmata da Foster) e Montecity Avenue.
Il progetto del parco sarà realizzato dallo studio West 8 landscape diretto dall’architetto olandese Adriann H. Geuze. La nuova chiesa di Santa Giulia porterà invece la firma dell’architetto svizzero Peter Zumthor.
Ciò che fa dell’ambizioso progetto di riqualificazione una “rivoluzione storica” - spiega il presidente della Regione Roberto Formigoni – è la capacità di coniugare città e ambiente. I suoi 2mila appartamenti, i 333mila metri quadrati di parco urbano, il centro congressi da 8mila posti, gli alberghi, la nuova chiesa, i parcheggi, gli spazi commerciali, e la vasta rete di collegamenti (strade, ferrovie, tram ed aeroporto) sono prova del successo con cui il nuovo progetto realizza l’equilibrata fusione di pubblico e privato, di urbanizzazione e spazi verdi. Una metropoli nel verde, quella che lo stesso Foster definisce la “città del futuro”.
Destinata a diventare una “città nella città”, Milano Santa Giulia sarà un “centro” alternativo e tuttavia non separato dal capoluogo lombardo. L’ex centrale elettrica della Montedison – spiega Foster – viene trasformata in una “Power House”, simbolo ma anche vero e proprio forum per dibattiti, mostre, esibizioni ed eventi culturali”.
“Con Milano Santa Giulia prende forma compiuta uno straordinario progetto di livello e respiro internazionale che la metropoli lombarda merita e che mi piace definire, con il massimo della sintesi, a world class project for a world class city”.
Gli investimenti di Risanamento Spa saranno pari a un miliardo e 100 milioni di euro. Ma la società eviterà l’indebitamento con le banche ricorrendo alla prevendita degli immobili. In questo modo sino ad oggi sono già state vendute volumetrie per un totale di 205 milioni.
L’inizio dei lavori è atteso per il prossimo anno; l’ultimazione dovrebbe avvenire entro il 2010.
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