17/11/2004 – Dopo essere stato ospitato provvisoriamente nel Queens per oltre due anni, il Museum of Modern Art di New York torna nel cuore di Manhattan. La data scelta per il fatidico evento è il prossimo 20 novembre, giorno in cui ricorre il 75esimo anno di vita del noto museo newyorkese.
Il progetto di ristrutturazione porta la firma dell’architetto giapponese Yoshio Taniguchi, che nel 1997 risultava vincitore nella competizione per l’ampliamento dello spazio espositivo del MoMa che vedeva coinvolti noti architetti quali Bernard Tschumi, Rem Koolhaas, Pierre de Meuron e Dominique Perrault. Si è trattato per Taniguchi della prima commissione internazionale dopo realizzazioni in prevalenza di musei, biblioteche e scuole in Giappone.
I lavori sono costati 858 milioni di dollari, dei quali circa 500 sono stati accumulati mediante donazioni private, altri 300 sono stati frutto di un bond gestito dalla Goldman Sachs, e 65 di stanziamenti pubblici.
Le principali novità introdotte nel progetto del “Nuovo MoMa” sono:
- l’ampliamento dell’ingresso che unisce la 53ª e la 54ª (le due strade che ne costeggiano le mura);
- la realizzazione di un sesto piano che ospita la “Gallery Bulding” concepita come enorme spazio nel quale installare speciali esposizioni, con innovative facciate in vetro che consentono la vista dell‘Abby Aldrich Rockfeller Sculture Garden, ed un atrio che si eleva su 110 piedi sopra il livello stradale;
- un nuovo Centro di Ricerca e Formazione di fronte la Gallery Building, dove trovano spazio la biblioteca (con una ampliata sala lettura ed una terrazza all’aperto), un auditorium da 125 posti, uno spazio destinato ai corsi di formazione, ed un ampio ingresso con doppia vista sul celebre giardino;
- ampliamento del giardino - che ospiterà il nuovo ristorante del museo - la cui vista è ora accessibile da numerose posizioni della nuova struttura.
Per maggiori informazioni (inglese)
|