10/05/2005 – Il progetto della Freedom Tower di New York – firmato dagli architetti Daniel Libeskind e David Childs, e destinato a sorgere dove un tempo si innalzavano le Torri Gemelle – è da rifare. Il motivo: è necessario adeguarlo agli standard di sicurezza richiesti dal Dipartimento di Polizia di New York.
In un incontro ufficiale svoltosi lo scorso 3 maggio tra il sindaco della Grande Mela Michael Bloomberg , il costruttore Larry Silverstein e diversi altri funzionari, il governatore di New York George Pataki ha dichiarato che “un nuovo progetto per la Freedom Tower è necessario al fine di un adeguamento con gli standard di sicurezza voluti dal Dipartimento di Polizia di New York”.
La preoccupazione più grande è che l’edificio mostri la sua vulnerabilità nel caso di un nuovo attacco mediante autobomba, soprattutto da West Street. Ed è per questo motivo che il progetto subirà con tutta probabilità delle modifiche.
La proposta iniziale di Libeskind consiste in una torre alta 1776 piedi (pari a 541,4 metri), con 2,6 milioni di piedi quadrati di spazi commerciali su 70 piani. L’andamento della torre è quello di una torsione, con i lati occidentale e orientale che si intrecciano man mano che si sale in altezza.
Il nucleo della torre, in calcestruzzo, è tenuto da un cavo d’acciaio che, avvolgendolo come in una rete, avrebbe la funzione di rafforzare l’intera struttura.
Il nuovo progetto, con le modificate misure di sicurezza, non è ancora stato svelato, ma fonti non ufficiali parlerebbero della eliminazione dell’andamento tortuoso che caratterizza l’attuale progetto della torre, al fine di diminuire l’ampiezza della piastra di fondazione della struttura. In questo modo la torre sarebbe più lontana dalla strada, e quindi meno esposta ad eventuali attacchi da terra.
Slitta di conseguenza la data in cui era prevista l’ultimazione dei lavori. Attesa tra la fine del 2008 e gli inizi del 2009, la realizzazione della struttura dovrà ancora passare per nuove tavole da disegno.
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