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13/05/2005 – Un progetto architettonico ipogeo intorno ad una grande piazza circolare. Si tratta della nuova cittadella scolastica della Locride firmata da Mario Botta, vincitore del concorso di progettazione indetto dal Comune di Roma.
Obiettivo dell’amministrazione comunale era promuovere un nuovo approccio al concetto di scuola, concependola non solo come patrimonio sociale, ma anche come oggetto di investimento della qualità architettonica. Di qui la scelta di un progettista di fama internazionale.
Il progetto di Botta si presenta come un intervento di rimodellazione plastica del terreno che si innalza a forma di cono configurando una sorta di cratere centrale.
Il complesso include tre scuole pensate come un sistema ipogeo, collocato a due metri di profondità, ed impostate intorno ad una grande piazza circolare dal diametro di 170 metri, il cui vuoto centrale termina con una copertura a cono. È l’innalzamento del terreno a forma di cono a suggerire l’immagine del cratere.
Attraverso l’idea di una grande piazza unita ad un sistema di corti Botta ha voluto creare un unico giardino per un ampio numero di studenti, in modo da favorire al tempo stesso lo sviluppo sostenibile e la reciprocità degli scambi, condizione importante in un contesto pedagogico.
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