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19/12/2005 – Nella primavera del 2006 sarà possibile ammirare l’avveniristico Padiglione di Vetro del Museo d’arte di Toledo firmato da SANAA, lo studio giapponese guidato da Kazuyo Sejima e Riyu Nishizawa. Una combinazione di tecnologie avanzate e materiali innovativi daranno presto forma ad un elegante progetto che nelle generazioni passate non sarebbe stato possibile realizzare: un edificio alto poco più di 4,5 metri per una superficie di 7mila metri quadrati circa, per il quale saranno complessivamente utilizzati quasi 3mila metri quadrati di vetro.
La struttura, destinata ad ospitare collezioni internazionali d’arte del vetro, è stata studiata per rispondere all’esigenza di contenere insieme spazi espositivi e laboratori di lavorazione del vetro. Necessità che è subito diventata la visionaria peculiarità del progetto. La scelta di utilizzare il vetro come materiale principale è finalizzata proprio ad esaltare la funzione principale dell’edificio.
Dal momento che il Padiglione di Vetro è destinato a sorgere all’interno di un parco appartenente ad uno storico quartiere di case vittoriane, i progettisti hanno dovuto tener conto della preservazione degli alberi secolari che abitano il parco da oltre 150 anni, nonché delle storiche strutture attorno. A tale scopo lo studio SANAA ha immaginato una serie di cortili all’aperto in modo che i visitatori, una volta raggiunto l’interno del padiglione, potessero avere la sensazione di essere ancora all’esterno, circondati dagli storici alberi del parco.
I diversi spazi interni dell’edificio saranno separati da pareti curve di vetro che con la loro trasparenza creeranno al tempo stesso un collegamento unico tra i vari spazi, consentendo inoltre ai visitatori un continuo contatto con l’esterno.
Per la maggior parte i pannelli di vetro da impiegare misurano 2,5 metri circa di larghezza e 4 m di altezza. La fornitura del vetro è stata commissionata alla Pilkington Glass Company, mentre la lavorazione sarà made in Cina.
L’installazione delle vetrate sarà effettuata fissando ciascun segmento dentro un condotto incavato nel pavimento. All’interno del condotto un materiale comprimibile consentirà al segmento di fissarsi o scorrere lungo la scanalatura. L’estremità dei pannelli sarà incanalata lungo un analogo condotto realizzato nel soffitto.
Sottili colonne di acciaio, insieme ad un solido rinforzo laterale di acciaio dello spessore di 1,9 cm, conferiranno alla struttura una considerevole luminosità.
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